“Preferiremmo pagare anche di più, ma avendo un servizio più efficiente”, l’opinione generale dei pendolari.
Roma, l’idea di Roberto Gualtieri: “Abbattere il costo di treni regionali e trasporto pubblico locale, con un sostegno concreto per famiglie e ambiente“. Un’idea, quella del primo cittadino della Capitale, rivolta al Governo, alle forze politiche e all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci). “Con il prezzo dell’energia alle stelle servono interventi a sostegno del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni erosi dall’inflazione e che promuovano il risparmio energetico favorendo la transizione ecologica” – ha spiegato Gualtieri – “Tra le misure più efficaci ci sono gli interventi per incentivare l’uso del trasporto pubblico, del tipo di quelli adottati in Germania e Spagna“.
Roma, l’idea di Gualtieri bocciata dai pendolari
L’idea del sindaco di Roma è quella di utilizzare le maggiori entrate fiscali registrate nei conti dello Stato per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico. I pendolari che si spostano con i mezzi pubblici a Roma, però, hanno già bocciato l’idea. “Preferiremmo pagare anche di più, ma avendo un servizio migliore rispetto a quello attuale. Nessuno li prenderebbe comunque, perché il servizio è inadeguato” – il tenore generale di tanti commenti sui social – “E comunque tante persone entrano gratis tutti i giorni, saltando i tornelli o accodandosi a chi paga biglietti e abbonamenti“.
Roma, il calvario del trasporto pubblico
Sono tantissime le criticità del trasporto pubblico a Roma. Pochi mezzi, sia di superficie che per la metropolitana, con tempi d’attesa troppo lunghi. Il tutto aggravato dalle troppe auto in circolazione, dalle poche corsie preferenziali e dalla sosta selvaggia che troppo spesso blocca bus e tram nel loro percorso. Oltre ai lavori sulla linea A della metro, che per 18 mesi costringeranno alla chiusura anticipata (alle 21) dalla domenica al giovedì. Al loro posto i bus sostitutivi, che però non garantiscono lo stesso servizio della metropolitana.
Mezzi pubblici gratis, gli esempi in Italia e in Europa
La proposta di Roberto Gualtieri è di fatto mutuata da altri esempi, in Europa come in altre zone d’Italia.
La Germania ha adottato il Klimaticket, un biglietto mensile da nove euro valido per i mesi estivi che consente di usufruire di tutti i mezzi di trasporto pubblico, ad eccezione dell’alta velocità.
In Spagna, invece, il Governo Sanchez ha approvato il rimborso totale, per i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre, di tutti i treni locali e di media percorrenza.
Iniziative simili anche a Malta (trasporti pubblici gratuiti a partire dal prossimo ottobre) e in Lussemburgo (il primo Paese in ordine di tempo a prevedere bus e treni gratuiti, sin dal marzo del 2020).
Ci sono poi degli esempi italiani. Come Livigno e soprattutto Genova: nel capoluogo ligure, dallo scorso dicembre e fino al 31 luglio, sono gratis alcune tratte della metropolitana e impianti verticali come ascensori e funicolari.