Roma, ecco la C.E.R. dell’VIII Municipio

La volontà istituzionale e la sinergia tra le varie realtà del territorio ha permesso di istituire la prima comunità energetica rinnovabile completamente pubblica di Roma.

L’istituzione di una comunità energetica rinnovabile nell’VIII Municipio di Roma diventa anche l’occasione di confronto tra gli attori principali che sono stati protagonisti, perché si tratta di un grande esempio di sinergia tra l’ente locale di prossimità, tra Roma Capitale, il plesso scolastico Moscati e soprattutto l’Università di Roma Tre.

Proprio nell’aula magna del Rettorato della terza Università di Roma si è svolto questo convegno che è un’occasione di confronto affinché vengano poste le basi per realizzare l’ambizioso obiettivo del Campidoglio: almeno una comunità energetica rinnovabile in ognuno dei 15 Municipi di Roma.

Nella scorsa settimana abbiamo avuto due notizie importanti. Una di scala nazionale e internazionale: l’ok della Commissione europea ai decreti attuativi italiani sulle comunità energetiche. L’altra, l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di una scuola del nostro territorio nell’ambito della prima comunità energetica interamente pubblica della Capitale” – ha spiegato Amedeo Ciaccheri, presidente dell’VIII Municipio di Roma – “Un significato simbolico di una grande progettualità: da una piccola scuola del territorio parte la prima comunità energetica rinnovabile di una grande città. Due grandi attori sono coinvolti: il Municipio e l’Università di Roma Tre. Iniziamo un percorso con l’ambizione di tracciare una strada che potrà permettere all’amministrazione comunale di Roma di poter presentare a livello nazionale un modello come la prima grande metropoli del Paese che parte sulle comunità energetiche“.

Noi siamo partiti molto presto rispetto al Comune di Roma sulle comunità energetiche. Abbiamo montato il nostro primo impianto, è stato un processo partito dal basso” – le parole di Francesca Vetrugno, assessora ai Progetti Speciali dell’VIII Municipio – “La comunità energetica è stata costituita ancora prima dell’impianto perché abbiamo partecipato al bando regionale per uno studio di fattibilità che prevede a regime una C.E.R. da 4000 kW. I prossimi step sono quelli di Roma Tre, per un investimento già deliberato con il consiglio direttivo per l’installazione di nuovi impianti“.

Due Municipi, il I e l’VIII, la scorsa settimana sono partita concretamente con il progetto di comunità energetiche. Il progetto dell’VIII Municipio, che raccoglie pezzi importanti del mondo territoriale, ha una lunga genesi” – il commento di Andrea Catarci, assessore di Roma Capitale alle Politiche del Personale, al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la città dei 15 minuti – “Da oltre un anno, come Roma Capitale, soprattutto attraverso i Municipi, abbiamo costruito una sinergia per promuovere la cultura e poi la scelta pratica di aderire alle comunità energetiche. Bruxelles ha dato la risposta positiva che tutti aspettavamo sui decreti attuativi del Ministero dell’Ambiente e ora si può davvero partire. La presenza dell’Università è importante, per combattere la crisi energetica, per abbattere i costi e produrre energia pulita serve che gli enti di ricerca e le istituzioni a tutti i livelli facciano la loro parte“.