Erano stati presentati in pompa magna ai Fori Imperiali, ma accanto ad alcuni punti di forza, i nuovi cestini di Roma presentano due particolari criticità.
Erano stati presentati in pompa magna, con il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessora Sabrina Alfonsi presenti all’installazione dei primi modelli su via dei Fori Imperiali. Nei prossimi mesi verranno distribuiti su tutto il territorio di Roma, ma intanto emergono già le prime criticità per quanto riguarda i CeStò, i nuovi cestini di Ama di cui si sta dotando la Capitale in vista del Giubileo.
Accanto ai punti di forza, come il materiale ignifugo e riciclato ed il rispetto delle norme antiterrorismo con cui sono stati realizzati, infatti, i nuovi CeStò presentano almeno due problemi. Il primo, riguarda le larghe aperture verticali su tutto il perimetro: per i gabbiani che infestano tutta la città è molto semplice riuscire a bucare i sacchi interni, favorendo così la dispersione dei rifiuti. Inoltre, i nuovi secchi, a differenza di quelli passati, non sono dotati di posacenere e l’eventuale negligenza di chi non si accerta di aver spento bene le sigarette potrebbe anche causare incendi.
I primi CeStò sono stati installati nel centro storico, ma la presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, ha smentito di aver chiesto ad Ama di modificarli o sostituirli. I consiglieri capitolini di Italia Viva, tuttavia, hanno denunciato il caso e presentato all’Amministrazione una mozione urgente per modificare o sostituire i CeStò prima che vengano distribuiti in tutta Roma.