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Roma, ai Castelli un bio-lago con acqua recuperata dalla sorgente

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Il progetto del Comune, che coniuga sostenibilità e innovazione, ha vinto un importante premio.

A pochi passi da Roma nascerà un bio-lago artificiale da 600 metri quadrati, con acqua recuperata da un’antica sorgente. Un progetto suggestivo, nel cuore del Parco dei Castelli Romani e per la precisione nel territorio comunale di Grottaferrata. L’acqua sarà recuperata dall’antica sorgente che alimentava lo storico Fontanaccio e il progetto potrebbe presto diventare realtà dopo la recente vittoria di un premio nazionale.

Il nodo fondi

A darne notizia è Il Caffè, che riporta le dichiarazioni di Mirko Di Bernardo e Giancarlo Della Monica, rispettivamente sindaco e delegato alla Sostenibilità di Grottaferrata. “Il nostro Comune ha vinto un premio nazionale prestigioso e importante per l’idea-progetto: il Cresco Award Città Sostenibili 2023, istituito dalla Fondazione Sodalitas in collaborazione con l’Anci” – spiega il primo cittadino – “Al momento, però, non abbiamo i fondi per realizzarlo, speriamo si presenti presto un’occasione per partecipare a eventuali bandi di finanziamento“.

I dettagli del progetto

L’idea centrale del progetto è quella di recuperare l’acqua che alimenta l’antica sorgente del Fontanaccio, che più di 30 anni fa era stata dirottata nella rete fognaria. Per realizzare il bio-lago è stata individuata l’area della Comunità di Capodarco. Il lago sarà destinato in parte alla balneazione e in parte alla fitodepurazione dell’acqua, mentre l’asfalto sarà sostituito con superfici drenanti per recuperare più efficacemente le acque piovane.

I benefici per il territorio

Il prossimo passo è procedere alla progettazione preliminare: servono sondaggi, rilievi tecnici e altre analisi del caso. Poi punteremo a trovare i fondi per la sua realizzazione, magari attingendo a quelli del Pnrr. Ma la questione va ancora approfondita” – spiega Giancarlo Della Monica – “Il premio attesta la validità del progetto, che valorizzerebbe le risorse del suolo in un’ottica di circolarità, risparmio e ottimizzazione delle acque. In questo modo potremmo alimentare la falda acquifera di tutti i Comuni dei Castelli Romani, tremendamente sofferente“.

La sfida della sostenibilità

Una grande emozione vedere assegnato alla nostra Grottaferrata questo importante riconoscimento” – spiega Paola Franzoso, consigliere delegata alle Politiche Giovanili e Pari Opportunità, che ha ritirato fisicamente il premio – “La sostenibilità è un tema strettamente legato ai giovani e alle future generazioni, ci impegneremo per far andare in porto il progetto e idearne di nuovi, al passo con le sfide contemporanee su sostenibilità e occupazione“.

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