Amianto a Roma, preoccupazione tra i cittadini di Colle del Sole a causa di grandi capannoni abbandonati situati a ridosso delle case.
Il comitato civico di Colle del Sole, quartiere di Roma tra il Trullo e Corviale, ha segnalato la potenziale presenza di amianto al Municipio XI, che ha risposto con un sopralluogo della zona da parte del Consigliere Cristiano Sollazzo.
“L’area segnalata da diversi residenti risulta in avanzato stato di abbandono, ma ciò che è molto pericoloso è la probabile presenza di Eternit in grandi quantità che sta cedendo dai capannoni e che risulta molto pericolosa per chi abita in zona e non solo”, si legge nel post del Comitato del quartiere romano.
Nell’area che i cittadini segnalano (da diversi anni) ci sono tre grandi capannoni in evidente stato di abbandono. I tetti, che con tutta probabilità sono composti da eternit, mostrano forti segni di cedimento.
La disperazione dei cittadini della zona emerge chiaramente nelle dichiarazioni rilasciate a Roma Today: “L’addetto della Asl a cui mi sono rivolta mi ha suggerito di lasciare casa, cambiare zona. Io non dormo più la notte ed ho paura, per me e la mia famiglia“, racconta una residente del quartiere.
L’amianto, il killer silenzioso che continua a fare vittime
L’amianto, o asbesto, è un materiale che per la sua resistenza al calore e la struttura fibrosa è stato ampiamente utilizzato per tessuti ed indumenti a prova di fuoco oltre che come materiale per l’edilizia.
Infatti, fino agli anni Ottanta, il cosiddetto Eternit (nome commerciale) è stato usato per la coibentazione di edifici, tetti, navi, treni e nell’edilizia per fabbricare tegole, pavimenti, tubazioni, vernici, canne fumarie. Si usava anche per le tute dei Vigili del fuoco e nelle auto.
In Italia, la produzione, la lavorazione e la vendita dell’amianto sono fuori legge dal 1992, a causa della sua tossicità. L’amianto è infatti nocivo per la salute e l’esposizione alle polveri possono causare gravi patologie. Sono 7mila, ogni anno, i decessi correlati all’asbesto.
In tutto lo stivale, ci sono ancora 40 milioni di tonnellate di amianto concentrate in siti e micrositi contenenti la sostanza.
“L’amianto continua a mietere vittime, almeno 100mila ogni anno, al netto delle malattie per esposizione ambientale e degli Stati che non censiscono il numero dei decessi”, ha dichiarato a TeleAmbiente Ezio Bonanni, Presidente O.N.A. in occasione della giornata mondiale delle vittime dell’amianto.