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Roma, cade un albero nel parco: una donna morta e una ferita

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La tragedia in un parco in zona Colli Aniene. 

Il forte vento che si è abbattuto su Roma ha causato una vittima. Una donna italiana di 45 anni, Francesca Ianni, è morta e un’altra è rimasta ferita dopo la caduta di un albero all’interno del parco Livio Labor in via Cesare Massini, in zona Colli Aniene. La vittima si trovava al parco con i tre figli quando, intorno a mezzogiorno, l’albero è crollato su di loro: i bambini sarebbero miracolosamente illesi, mentre la madre è morta sul colpo e un’altra donna che si trovava con loro è stata trasportata al Policlinico Umberto I in codice rosso per via delle gravi condizioni.

La tragedia a Colli Aniene

Sul posto, nel cuore del quartiere del quadrante Est di Roma, sono intervenuti agenti della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Roma Capitale, oltre ai vigili del fuoco e agli operatori del 118. Da una prima ricostruzione, la donna sedeva su una panchina insieme ad un’amica e coetanea, Alessia Annibale, quando l’albero, quasi certamente per le forti raffiche di vento che da qualche ora imperversano sulla Capitale, è precipitato su di loro. I bambini sono stati affidati ad un’altra amica della madre, mentre sul posto iniziavano i primi rilievi.

Chi era la vittima 

Daniela Ianni, 45 anni, nata a Roma, viveva da tempo a Bruxelles con i tre figli e con il compagno, che però al momento si troverebbe in Francia. Era tornata nella Capitale per passare le vacanze di Natale e insieme all’amica e coetanea Alessia si trovava nel parco Livio Labor insieme ai figli (due maschi di 12 e 10 anni e una bambina di sette), il figlio di Alessia e alla nonna di quest’ultimo. I bambini erano nell’area giochi, Daniela con l’amica invece sedevano su una panchina a pochi metri di distanza. Ed è proprio in quel punto che è crollata la porzione di albero, spinta dal forte vento.

Le indagini

Con tutta probabilità, al parco Livio Labor o almeno nell’area della tragedia verranno posti i sigilli. In primis per consentire indagini approfondite, volte a stabilire le cause della tragedia, ma anche per evitare episodi simili e tutelare l’incolumità dei cittadini. La Procura di Roma ha già aperto un fascicolo di inchiesta sull’accaduto, e andrà ricostruito tutto ciò che ha portato ad una simile tragedia. Da stabilire, infatti, se quell’albero fosse o meno a rischio crollo, e se sia stato effettivamente il forte vento, da solo, a causarne la caduta. Al parco Livio Labor è arrivato, per effettuare un sopralluogo, anche il pm di turno, Mario Dovinola. La Procura indaga per omicidio colposo a carico di ignoti.

Gualtieri e Alfonsi sul posto

Dalle testimonianze dei residenti di Colli Aniene, per tutta la mattinata, prima che si consumasse la tragedia, la zona era stata colpita da fortissime raffiche di vento. Sul posto sono giunti anche il sindaco Roberto Gualtieri e Sabrina Alfonsi, assessora all’Ambiente, Agricoltura e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale. Nelle ultime 24 ore, a causa delle intense perturbazioni che stanno interessando tutta la provincia di Roma, sono stati diversi i crolli di alberi segnalati dai cittadini. Poche ore dopo la tragedia di Colli Aniene, tra l’altro, la caduta del ramo di un albero ha provocato il ferimento, per fortuna lieve, di due ventenni colpiti mentre viaggiavano su un motorino a Capena, sulla via Salaria, e portati poi all’ospedale Sant’Andrea in codice giallo.

Gualtieri: “Sconvolti, fare piena luce”

Mi dicono che la donna ferita sarebbe fuori pericolo, ma bisogna attendere le prossime ore per sciogliere la prognosi. Ho parlato con familiari e amici, stava ancora terminando l’intervento ma è seguita da una equipe di massimo livello, spero davvero possa riprendersi” – ha spiegato Roberto Gualtieri, che era anche passato all’Umberto I dove è stata operata l’amica di Francesca Ianni – “Siamo davvero sconvolti, e tutta Roma è addolorata da questa tragedia su cui andrà fatta piena luce“.

Alfonsi: “Radici danneggiate da lavori”

La pianta, un pioppo cipressino, è quasi certamente caduta per il forte vento. All’ispezione visiva, non mostrava segni di cedimento né di problematiche particolari e aveva una chioma in stato vegetativo. Nello stesso filare, altri alberi erano stati abbattuti nell’arco degli anni perché secchi” – ha spiegato invece Sabrina Alfonsi – “Dai rilievi effettuati sull’albero a terra, si capisce che la radici sono state tagliate presumibilmente in occasione di lavori stradali risalenti a più di dieci anni fa, e una parte delle stesse radici risulta completamente secca. Gli agronomi intervenuti sul posto hanno indicato ulteriori accertamenti mediante analisi tomografiche sull’intero filare di alberi“.

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