La mostra dell’artista ostunese che trasforma i rifiuti in opere d’arte, in perfetta sintonia con le leggi dell’economia circolare e del riciclo creativo, arriva a Palazzo Brancaccio.
Sono 18 le opere dell’artista Franco Farina al centro della mostra “Gli occhi della terra”, allestita e curata da Craving Art di Alessia Dei, nello spazio Field di Palazzo Brancaccio a Roma e aperta al pubblico fino al 1° marzo 2024.
L’artista ostunense assembla lamiere, vecchi oggetti e altri scarti destinati alle discariche e agli inceneritori, conferendo una nuova vita a questi materiali abbandonati. Opere che raffigurano personaggi comuni e santi, un invito a proteggere e valorizzare ogni sfumatura della vita che condividiamo con essa.
La mostra, ispirata a San Francesco, di cui l’artista ha realizzato una rappresentazione alta 2 metri, è stata già esposta nell’isola ecologica del comune di Crispiano. Ora arriva in una location di prestigio come Palazzo Brancaccio, a dimostrazione della versatilità dell’arte di Franco Farina.
“Per fare una mostra ci vogliono 100 mani, almeno 50 cuori. E la cosa bella di questa mostra è proprio questa, le mani si sono attaccate l’una all’altra, ognuno ha messo il proprio granello e siamo arrivati alla fine qui. Ma, soprattutto, intendendoci sull’animos che sta alla base di questa mostra“, racconta a TeleAmbiente l’artista Franco Farina.
“Una mostra che mette in campo la bellezza collegata all’economia circolare, al riuso. – afferma il presidente di Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio – Ho voluto dare il patrocinio della fondazione a questa mostra perchè nella nostra capitale, che ha tanto sofferto e soffre nell’emergenza rifiuti, parlare invece di come un’artista riesce a riusare i materiali è una bella sfida“.