Trenitalia ha fatto sapere che ad Agosto sono previsti ritardi, rallentamenti e chiusure su diverse tratte della linea Alta Velocità. E ora chi deve viaggiare opterà per i molto più inquinanti voli o viaggi in auto
La notizia ha fatto saltare dalla sedia in molti: alcune tratte della linea dell’Alta Velocità subiranno allungamenti dei tempi di percorrenza fino a 2 ore e mezza a causa di una serie di lavori di potenziamento e manutenzione.
Ci sta, dirà qualcuno. In fondo questi lavori vanno fatti. Ma le critiche maggiori derivano dal periodo scelto per effettuare questi lavori: il mese di agosto. Quando, cioè, migliaia di turisti italiani e stranieri useranno il treno per spostarsi da una parte all’altra del Belpaese per le proprie vacanze.
Quali tratte dell’AV saranno interessate dai ritardi?
Le conseguenze di questa scelta: orari riprogrammati, tempi di percorrenza più lunghi e cancellazioni. In particolare:
- sulla tratta Milano-Bologna, dal 12 al 19 agosto è previsto un allungamento dei tempi di percorrenza di 2 ore rispetto alla norma;
- sulla tratta Milano-Venezia, dal 12 al 20 agosto è previsto un allungamento dei tempi di percorrenza fino a 2 ore e mezza con la chiusura della tratta Vicenza-Verona;
- sulla tratta Firenze-Roma, dal 12 al 23 agosto sono previsti rallentamenti a causa dei un’interruzione tra Chiusi e Orvieto.
Sia Trenitalia che Italo hanno previsto bus sostitutivi quando necessario e stanno facendo scorta di bottigliette d’acqua da distribuire ai viaggiatori per far fronte all’ondata di calore che sempre più spesso accompagnano le nostre estati a causa della crisi climatica in corso.
Treni lenti? I turisti optano per i mezzi più inquinanti
Lavori necessari per ammodernare e manutenere la linea dell’Alta Velocità, è vero. Ma siamo sicuri che effettuarli in pieno Ferragosto sia stata la scelta migliore?
Si tratta senza dubbio del periodo in cui i lavoratori pendolari italiani viaggiano di meno. Ma è pur vero che i treni dell’Alta Velocità nel periodo estivo sono pieni di turisti (italiani e stranieri) che decidono di spostarsi in questo modo per raggiungere i luoghi delle vacanze.
Quegli stessi turisti che ora, a migliaia, opteranno per mezzi di trasporto alternativi come auto e aerei. Lo stesso potrà fare chi i biglietti dei treni li aveva già acquistati (Italo e Trenitalia hanno garantito il rimborso del biglietto per chi lo volesse).
E dunque, migliaia di viaggiatori opteranno per mezzi di trasporto assai più inquinanti e con emissioni climalteranti pro-capite molto più elevate rispetto al treno. Che resta il mezzo di trasporto più sostenibile in assoluto per i viaggi di media e lunga percorrenza.