Rischio sismico. 39 terremoti con effetti disastrosi solo negli ultimi 157 anni.
A cui vanno sommati oltre 170 terremoti con danni minori, per un totale di 1560 località gravemente danneggiate e circa 150.000 vittime. Insomma, una media di un disastro sismico ogni quattro anni.
Il belpaese – come lo descrive il volume della Sigea sul “Rischio sismico in Italia” – è in sostanza un “Paese fragile” la cui fragilità è evidenziata da ogni evento sismico che lo colpisce, dal nord al sud.
Quello che emerge è che al di fuori della gestione dell’emergenza, dove si vanta un’esperienza e una professionalità certificata, ci si trova a constatare una storica carenza, che è quella di non essere stati in grado di prevenire per tempo gli effetti del terremoto, di tradurre in politiche, in norme e regolamenti, in piani e programmi o in buone pratiche, le necessarie azioni, che avrebbero potuto evitare le morti e la distruzione d’interi borghi, la perdita irreversibile di un patrimonio culturale, storico e architettonico, unico e d’inestimabile valore.