Rifiuti. A fuoco l’impianto di trattamento rifiuti di Rocca Cencia, l’ultimo Tmb di proprietà dell’Ama (la municipalizzata dei rifiuti cittadina) dopo l’incendio di fine 2018 che ha messo ko l’impianto Tmb Salario. La vigilanza interna, a quanto si apprende dall’Ama, avrebbe fatto scattare subito l’allarme a cui ha fatto seguito l’intervento sia del personale tecnico di Ama sia dei vigili del fuoco.
Dalle prime informazioni fornite dal Vigili del Fuoco giunti sul posto, sembra che l’incendio abbia interessato una porzione circoscritta della struttura. Le fiamme sono state domate, ma le attività di raffreddamento proseguiranno per tutta la notte.
Tmb Salario, i cittadini insistono: “Vogliamo impegni e atti concreti”
Ancora da stabilire le cause dell’incendio e la quantità di rifiuti andati a fuoco. Non si segnalano feriti.
Sul posto, la Sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Non ho elementi” ma “se questo è un attacco e non un incidente chi lo ha fatto deve sapere che non ci fermiamo. E’ appena arrivato il magistrato che indaga sull’incendio. Speriamo si possa fare chiarezza quanto prima sulle cause. Siamo già al lavoro per evitare disagi per i cittadini. Ricordo che questo impianto tratta circa un quarto dei rifiuti di una metropoli con 3 milioni di abitanti”.
“Dietro l’incendio del Tmb Salario – ha ricordato Raggi – mi sembra che la magistratura abbia detto che ci sia un atto doloso su cui probabilmente sta indagando. Adesso ce ne è un altro.
“Oltre al Tmb Salario, oltre a questo episodio, ricordo 800 cassonetti bruciati da quando ci siamo insediati per un danno di circa 500 mila euro. Noi stiamo provando a cambiare il sistema di gestione dei rifiuti”, ha aggiunto. “Io so che i rifiuti rendono tanto – ha detto Raggi – allora quando si parla di riduzione di rifiuti, di riciclo spinto, un determinato sistema che ha prosperato per oltre 60 anni a Roma e in Italia quel sistema non ci sta”.
Rifiuti e Tmb Salario, “Roma dice basta”
All’interno della struttura oltre alla Sindaca capitolina, il Presidente del VI Municipio, Roberto Romanella; alcuni consiglieri di maggioranza; l’assessore ai Rifiuti della Regione Lazio Massimiliano Valeriani; il Procuratore Villani; l’Arpa ed il nucleo batteriologico dei Vigili del Fuoco.
Uscendo dalla struttura, il Presidente del VI Municipio Romanella ha rassicurato i cittadini e la stampa: “si sta procedendo allo smassamento dei rifiuti, l’impianto e in grado di funzionare anche se una parte sarà sicuramente oggetto di sequestro. Sarà – ha proseguito Romanella- il Magistrato a stabilire se l’episodio e grave e qual è stata la natura dell’incendio”.
“Siamo in attesa di avere una risposta per capire quando può riprendere a lavorare – ha commentato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa – fa specie che prima prende fuoco l’uno e poi l’altro, ma chi abita in queste terre sa cosa vuol dire quando non si vuol far funzionare il sistema. Vuol dire che dev’esserci una fase investigativa da parte dell’autorità giudiziaria e delle forze dell’ordine per approfondire questo tema. Ma facciamoli lavorare”.
“Da investigatore – ha poi aggiunto – dico che è un tema che va guardato con attenzione”.