Rifiuti. Ha aperto al pubblico sull’isola Amager di Copenaghen, in Danimarca, una pista da sci artificiale costruita sul tetto del termovalorizzatore Amager Bakke (anche conosciuto come Copenhill).
Il termovalorizzatore, si trova a circa 10 minuti di macchina dal centro della città ed è stato aperto nel 2017, al posto di un inceneritore che entro il 2020 verrà convertito in una centrale a biomasse.
Questo impianto brucia 70 tonnellate di rifiuti all’ora, e in un anno è in grado di trattare circa 400mila tonnellate di rifiuti solidi prodotti a Copenaghen, prodotti da 550-700mila cittadini e 46mila imprese.
Con la spazzatura bruciata viene prodotta energia elettrica per circa 60mila famiglie e riscaldamento per 120mila.
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La Pista da Sci
La pista da sci è lunga 400 metri e si estende per 10 mila metri quadrati.
Prevede diverse difficoltà (nera, rossa e azzurra) oltre a quattro skilift, un servizio di noleggio di sci e scarponi, dei punti di ristoro e una scuola di sci.
Se nevica, bene. Se non nevica, e fa caldo, l’erba sintetica permette di sciare tutto l’anno.
La pista è infatti realizzata con un materiale sintetico prodotto dall’azienda italiana Neveplast, che si trova a Albano Sant’Alessandro (Bergamo), che permette di sciare tutto l’anno con qualsiasi temperatura e anche in assenza di neve.
Il progetto dello studio danese Bjarke Ingels prevede poi percorsi per trekking e presto verrà inaugurata una parete per arrampicata artificiale alta 85 metri, la più alta del mondo.
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Il termovalorizzatore
La costruzione del termovalorizzatore è costata in tutto circa 610 milioni di euro, e negli scorsi anni se n’era parlato molto perché l’impianto era stato pensato non solo per smaltire i rifiuti ma anche per diventare un punto di ritrovo per i cittadini di Copenaghen.