Rifiuti, il modello Tivoli e i 30 anni di ASA

In pochi anni, un’azienda pubblica di gestione dei rifiuti e i vari sindaci che si sono succeduti fino ad oggi sono riusciti a raggiungere risultati impensabili che possono diventare un esempio a livello nazionale. 

L’ASA (Azienda Speciale Ambiente) del Comune di Tivoli compie 30 anni e festeggia con una lunga serie di appuntamenti ed eventi, ma soprattutto centrando un obiettivo, sul fronte della raccolta differenziata dei rifiuti, che non ha eguali nel Lazio. Il Comune tiburtino ha una popolazione numerosa ma è riuscito a raggiungere percentuali di raccolta differenziata e soprattutto una riduzione della produzione di rifiuti per abitante assolutamente importanti, che può diventare un modello per tutti i Comuni del Lazio.

Il ringraziamento doveroso va innanzitutto ai cittadini, che in questi 30 anni hanno creduto nel differenziare i rifiuti e nell’avere un approccio diverso dal passato. Poi ringrazio tutti i sindaci che mi hanno preceduto, perché hanno sostenuto e creduto in quest’azienda pubblica che ormai è un’eccellenza a livello nazionale e un esempio che viene portato in giro per l’Italia sul fronte dell’abbattimento e della gestione dei rifiuti” – ha spiegato Marco Innocenzi, sindaco di Tivoli – “Come Amministrazione, abbiamo intenzione di potenziare l’azienda, di continuare a farla marciare su questi binari e di arrivare a ottenere il cosiddetto obiettivo dei rifiuti zero“.

Nel 2014, Tivoli versava in una situazione di emergenza rifiuti conclamata, con il 9% di raccolta differenziata. Nel 2019, dopo soli cinque anni, anche grazie ad un poderoso piano industriale che ha visto investimenti e riduzione dei debiti pregressi, avevamo raggiunto le soglie dell’80% di raccolta differenziata, arrivando ad una punta dell’81% nei mesi estivi, con una media annuale che da cinque anni è al 78%” – il punto di Francesco Girardi, amministratore unico di ASA Tivoli – “Il Comune di Tivoli è dodicesimo nella classifica nazionale dei più popolosi per raccolta differenziata, e primo nel Lazio. Abbiamo anche un altro primato da un paio d’anni e siamo stati premiati anche dall’ISPRA: produciamo meno rifiuti di tutti gli altri cittadini d’Italia. Una media di poco più di 400 kg all’anno per abitante, a fronte di 500-600 kg per abitante pro capite all’anno che si hanno in altri Comuni e in altre Regioni“.