Rifiuti, nuove discariche abusive sequestrate

Il problema appare troppo sottovalutato: all’aumentare dei controlli, emergono sempre più nuovi illeciti. 

Quello delle discariche abusive di rifiuti è un tema che in Italia appare troppo spesso sottovalutato se non del tutto ignorato. Lo dimostra il fatto che, all’aumentare dei controlli, emergano sempre più nuovi illeciti, da Nord a Sud. Le operazioni effettuate dalla sola Guardia di finanza negli ultimi giorni confermano la portata del problema.

In Sardegna, a Villagrande Strisaili, in provincia di Nuoro, tramite riprese video dall’alto è stato possibile scoprire una discarica abusiva in cui venivano stoccati rifiuti di diversi materiali, compresi quelli pericolosi per l’ambiente. Ammassati nella stessa area di circa 1.500 m², posta poi sotto sequestro, sono stati trovati elettrodomestici, taniche di olio per autovetture, vasche idriche in amianto, pneumatici, e rifiuti ferrosi di vario genere dal peso totale di quasi cinquanta tonnellate, oltre a rifiuti in plastica. Il titolare del terreno in cui sorgeva la discarica abusiva, un 50enne di origini campane, è stato denunciato, mentre per la classificazione dei rifiuti e per la bonifica dell’area si è reso necessario l’intervento dei tecnici specializzati di Arpa Sardegna.

Nei pressi di Vigevano (Pavia), invece, i finanzieri hanno scoperto un’enorme area, di circa 20mila m², in cui giacevano oltre 2000 tonnellate di rifiuti pericolosi, industriali e speciali tra cui rottami ferrosi, lastre in fibra d’amianto, olii minerali esausti, solventi e altri prodotti chimici, ma anche autoveicoli e materiale edile. Le indagini della Guardia di finanza hanno anche accertato la presenza di rifiuti bruciati in precedenza, con conseguenze assolutamente dannose per la qualità dell’aria, mentre gli appostamenti e le foto-trappole hanno permesso di scoprire che i proprietari dell’area avevano permesso ad almeno 13 persone diverse di scaricarvi illecitamente rifiuti di ogni genere.

Alle porte di Nepi (Viterbo), infine, la Guardia di finanza ha scoperto una discarica abusiva di circa 10mila m², a ridosso di un corso d’acqua, con 20 tonnellate di rifiuti vari tra cui materiali plastici, edili, inerti e perfino il manto sintetico di un campo da calcio dismesso. I rifiuti erano in parte depositati, in parte interrati e in parte accumulati all’interno di container posti su un piazzale abusivo. Il responsabile, titolare di una società operante nel trasporto di materiali di scarto, è stato denunciato.