Rifiuti, scoperta in Campania maxi discarica abusiva con amianto

La condanna del vicepresidente della Camera, e già ministro dell’Ambiente, Sergio Costa: “Un attentato all’ambiente e alla salute, si avvii subito uno screening sanitario tra la popolazione”. 

Un’area enorme, di 10 km², riempita con circa 200mila m³ di rifiuti speciali e pericolosi sepolti nel terreno, compresi materiali in amianto. Il tutto, a due passi dall’Oasi naturale delle Soglitelle, a Villa Literno. A scoprirla sono stati i carabinieri della Tutela Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Caserta, con le indagini condotte dalla Procura di Napoli Nord. L’area trasformata in maxi discarica abusiva è finita sotto sequestro preventivo e c’è un’indagine aperta per inquinamento ambientale, al momento a carico di ignoti.

L’area, un tempo appartenente ad una società di Castel Volturno, era stata ceduta ad una società che produce energia elettrica e che aveva affidato i lavori di realizzazione di un impianto fotovoltaico ad un’azienda greca con sede operativa a Milano. Gli investigatori avevano scoperto un escavatore che usava rifiuti per lavori di livellamento: l’abbandono illecito di rifiuti andava avanti da diversi anni e gli operai al lavoro, che nulla avevano a che fare con quello sversamento, stava comunque utilizzando il materiale per riempire e livellare il terreno, rialzandolo fino a quasi due metri rispetto al livello del suolo.

Tra i rifiuti interrati nell’area, migliaia di pezzi di amianto, ma anche guaine bituminose, batterie al piombo, materiali in plastica e ferro. Per questo, sul posto sono intervenuti anche i tecnici di Arpa Campania, che hanno iniziato il campionamento e accertato l’assenza di documentazione sulla provenienza dei rifiuti e di autorizzazioni al riempimento terra. Duro il commento di Sergio Costa: per il vicepresidente della Camera e già ministro dell’Ambiente, si tratta di “un attentato all’ambiente e alla salute” e di uno “scempio realizzato come se ci fosse stato un viavai di 12mila camion e tre anni di trasporti tutti i giorni“. Costa ha anche chiesto alla Regione Campania di avviare subito uno screening sanitario sulla popolazione che per lungo tempo, senza saperlo, ha respirato amianto.