Roma. Ospite di Sportlab, trasmissione sportiva condotta da Antonio Creti che andrà in onda questa sera su Teleambiente (canale 78 del digitale terrestre), il Presidente del CONI Regionale Lazio Riccardo Viola. Figlio dell’indimenticato Dino Viola, presidente della Roma che vinse lo scudetto nella stagione 1982-1983, Riccardo Viola è stato rieletto per il secondo mandato presidente del CONI Lazio per il quadriennio 2017-2020.
Tra i vari problemi che affliggono lo sport regionale, Viola si è soffermato soprattutto sulla questione degli impianti sportivi:” E’ il primo grande problema che mi trovo ad affrontare sin dall’inizio del mio mandato. Non è possibile che il Palazzetto dello Sport di via Apollo d’oro sia ancora oggi, a distanza di cinquant’anni dalla sua costruzione, il polmone dello sport indoor romano. Se l’impianto dovesse chiudere per una settimana ad esempio, saremmo nell’emergenza assoluta. Non è possibile continuare così! Il Palaeur è in mano a privati ed ha dei costi di affitto molto elevati. Lo Stadio Flaminio è un’altra sconfitta per il nostro sport. E’ impensabile che un impianto del genere, situato al centro di Roma in una delle zone più belle come Viale Tiziano, sia teatro di degrado e abbandono”.
Economicamente parlando il CONI non vive uno dei momenti migliori, la mancanza voluta delle Olimpiadi a Roma e l’eliminazione non voluta dell’Italia nello spareggio con la Svezia hanno aggravato la situazione. Da un’analisi del “Il Fatto Quotidiano” è risultato che nel 2016 più della metà delle federazioni (23 su 44) hanno chiuso in perdita bruciando cifre superiori ai 10 milioni: “Questa è un’analisi che ci deve far riflettere. Lunedì e Martedì ci saranno gli stati generali dello sport italiano e il Presidente Malagò darà sicuramente una risposta. L’obiettivo comune è quello di snellire l’intero sistema sportivo: snellire le procedure, le strutture”.
In conclusione non poteva mancare un pensiero verso papà Dino: ” La cosa bella è che ancora oggi la gente ricorda Dino Viola. Lo ricordano i tifosi della Roma, quelli della Lazio. E’ stimato anche fuori la città per le mille battaglie che ha fatto. E’ la dimostrazione che papà ha lasciato il segno. I suoi anni di calcio se li è goduti tutti. Mi ha trasmesso la voglia di promuovere lo sport”. Ed è con quella voglia nel cuore che Riccardo Viola continua la sua opera al servizio dello sport a Roma e nel Lazio.