Home Cultura Riarteco 2024, dal 3 al 15 settembre a Villa Lazzaroni a Roma

Riarteco 2024, dal 3 al 15 settembre a Villa Lazzaroni a Roma

Riarteco 2024, dal 3 al 15 settembre a Villa Lazzaroni a Roma

Riarteco 2024, dal 3 al 15 a Villa Lazzaroni a Roma l’esposizione sul riciclo artistico che segue i principi del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.

Torna Riarteco, la gara espositiva di opere d’arte realizzata con rifiuti e scarti che valorizza i principi del recupero e del riciclo. L’obiettivo della mostra è di sensibilizzare i singoli cittadini a compiere scelte collettive che impattano sul benessere e sullo stato di salute della collettività attraverso un’esposizione itinerante di opere di eco-design.

Nata nel 2005 a Firenze, la kermesse ha allargato negli anni i propri orizzonti, toccando un numero crescente di città d’Italia e coinvolgendo sempre più artisti.

Riarteco 2024, a Roma dal 3 al 15 settembre

Tra le tappe previste nel 2024, anche Villa Lazzaroni a Roma, che il 3 settembre alle ore 17:00 aprirà le sue porte per accogliere i visitatori della mostra.

Oltre alle opere in esposizione, la giornata inaugurale presenta anche il dibattito “La poetica dello scarto: da rifiuto a risorsa materiale a patrimonio immateriale” per analizzare lo scarto nelle sue diverse declinazioni, pratica ambientale e strumento di rigenerazione urbana e percorso di recupero dell’identità culturale nelle tradizioni locali.

Intervengono: Dott. Stefano Zago, Ambasciatore del progetto  Rebirth /Terzo Paradiso di Fondazione Pistoletto Cittadellarte  Onlus e direttore responsabile di TeleAmbiente, Dott. Matteo Ippoliti Sindaco del Comune di Frasso Sabino, Dott. Roberto della Ceca antropologo ed ideatore del progetto CirKULAr., Dott. Marco Bartolelli, vice-direttore del Dipartimento di Economia  Sociale e Circolare del Consorzio Universitario Humanitas, Dott.  Maurizio Abbate Presidente di ENAC (Ente Nazionale  Attività  Culturali),  Dott.ssa  Silvia  Filippi, storica dell’arte e Ambasciatrice progetto Rebirth/Terzo Paradiso di Fondazione  Pistoletto Cittadellarte Onlus.

Durante il dibattito saranno presentati anche i progetti Artalo il modo bello di non sprecare di Martina Troiano, “L’arte dall’immondizia” di Rocco Scattino e Alter Equo di Laura Buffa.

Riarteco 2024, riconoscere i rifiuti come risorsa economica e creativa

L’edizione 2024 di Riarteco vuole sottolineare come i rifiuti, oltre ad essere raccolti, debbano essere sempre più riconosciuti come risorse che possono acquisire un valore economico, attraverso il recupero e il riutilizzo dei materiali, ed una valenza creativa, mediante il riciclo artistico.

Quest’anno i partecipanti alla manifestazione sono venti artisti provenienti da diverse aree geografiche d’Italia, impegnati ad interfacciarsi con il tema della disabilità attraverso il coinvolgimento e il supporto attivo di alcune realtà del settore, con le quali da diversi anni è in atto una collaborazione duratura tra cui Il Laboratorio Selvaggiastro degli Elfi (Residenza Protetta Pra Ellera – Carcare (SV)), Il Laboratorio di Creatività Guidata ed arteterapia (a cura de La Tela Odv di Genova), il Centro Diurno per l’Igiene Mentale ASL Roma 4 di Ladispoli e l’associazione A.P.S. Nuove Frontiere Onlus di Ladispoli (Roma).

Gli artisti in esposizione hanno interpretato il tema ambientale e la disabilità con visioni personali capaci di stimolare la riflessione sulle contraddizioni sull’attuale società, sempre più orientata ad una perfezione artificiale che sotto il primato della tecnocrazia rischia di cancellare la memoria dei luoghi, il paesaggio e le identità culturali, ovvero le differenze.

Riartieco segue il principio del Terzo Paradiso del maestro Michelangelo Pistoletto

“Il rifiuto in natura non esiste, il diverso è nostro riflesso e siamo tutti diversamente abili nelle nostre circolari e reciproche diversità e fragilità, unici e preziosi parte del tutto che circonda. L’antidoto è rimettere al centro l’umano per imparare dagli errori e dagli incontri perché solo dallo scambio reciproco e dal confronto si cresce ed evolve. Siamo tutti diversamente abili e l’equazione, diventata il motto del tour 2024, è rifiuto + diverse abilità = inclusione sociale, umana e culturale. Una formula che segue il principio trinamico espresso dal Segno/Simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, che sarà realizzato nelle varie tappe espositive del tour per mezzo di performance di apertura e a chiusura del periodo espositivo, e si cala nella quotidiana lotta di chi vive nel pregiudizio di una società alienante, per affermare i propri diritti”, ha dichiarato Alberto Celle, presidente dell’Accademia di Ecologia ed Arte Riarteco Aps.

TeleAmbiente è ambasciatrice del Terzo Paradiso, la Formula della Creazione ideata dal maestro Michelangelo Pistoletto. Il Terzo Paradiso simboleggia il passaggio ad uno stadio inedito della civiltà per assicurarne la sopravvivenza. Attraverso questa formula, l’artista ci offre l’opportunità di riconsiderare i cardini della nostra esistenza e ci chiama a una nuova responsabilità verso noi stessi, verso l’altro, verso la natura di cui facciamo parte.