Marevivo e la Gdf recuperano un’enorme rete fantasma: il video

Le operazioni di recupero della rete da pesca abbandonata, lunga circa 200 metri, al largo di Civitavecchia.

Un’enorme rete fantasma, lunga circa 200 metri, è stata individuata e recuperata al largo di Civitavecchia grazie alla collaborazione tra la Fondazione Marevivo e la Guardia di finanza. Il recupero è avvenuto sabato 17 febbraio, dopo che ad una profondità tra i 18 e i 27 metri, lungo lo Scoglio del Corallo, era stata scoperta la rete da pesca abbandonata.

Le operazioni di recupero sono state effettuate, in maniera congiunta, dalla Divisione Subacquea di Marevivo e dai sommozzatori e dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia. Recuperando la rete fantasma, gli operatori di Marevivo sono riusciti anche a mettere in salvo alcuni animali marini che erano rimasti impigliati, riportandoli immediatamente nel loro habitat.

Le reti fantasma, utilizzate per la pesca e poi abbandonate in mare, sono una concreta minaccia alla biodiversità, perché mettono a rischio sia la fauna che la flora dell’ambiente marino, un ecosistema sempre più delicato e in pericolo.

Marevivo, che lavora da quasi 40 anni per la tutela del mare e contro l’inquinamento, promuove attività di sviluppo sostenibile, ripristino delle condizioni ambientali ottimali e di sensibilizzazione dei cittadini di tutte le età. L’operazione di recupero dell’enorme rete fantasma a Civitavecchia rientra tra le tante attività del progetto Blue Days della Fondazione ambientalista presieduta da Rosalba Giugni.