Resilienza urbana, il futuro sono le città sostenibili

L’obiettivo 11 dell’Agenza 2030 è rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. Le città sono motori della crescita economica e contribuiscono per oltre l’80% al PIL globale. Tuttavia, rappresentano anche oltre il 70% delle emissioni globali di gas serra. Entro il 2050, si stima che 7 persone su 10 vivranno probabilmente in aree urbane.

Pianificare e gestire lo sviluppo urbano in modo sostenibile, rendendolo capace di riprendersi e adattarsi a vari shock e stress, come disastri naturali, recessioni economiche e sfide sociali è stato il tema centrale dell’evento “Ambiente e Sostenibilità, strategie di resilienza urbana e delle comunità promosso dall’associazione “Prima Le Idee” e da “Territorio e Partecipazione” organizzato nella Sala Nobile di Palazzo Savelli ad Albano Laziale.

“Il punto è che serve anche il buon senso perché quando dalle politiche ambientaliste viene espulso il buon senso si arriva ad alcune delle leggi che sono state emanate a Bruxelles che hanno in maniera sbagliata considerato gli esseri umani come nocivi per la natura. Questo è un concetto che io rifiuto – ha dichiarato l’On. Nicola Procaccini, membro della Commissione per l’Ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo – io penso che gli esseri umani servano, credo che non si debba colpirli come fatto per esempio con agricoltori, allevatori, pescatori messi sul banco degli imputati in maniera secondo me del tutto ingiusta. È importante che l’ecologia sia capace di avere da un lato buonsenso, dall’altro lato anche fiducia nelle nuove tecnologie perché le tecnologie possono essere di aiuto nel combinare nel realizzare il cosiddetto sviluppo sostenibile”.

“Le comunità energetiche sono un’opportunità fondamentale. Una misura europea democratica – ha dichiarato l’Onorevole Andrea Volpiperché accessibile a tutti, agli enti locali e religiosi, le associazioni e i cittadini. Sono utili e sono un aspetto socio-economico interessante. Fondamentali per raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione, ancora più importanti per raggiungere l’indipendenza e la sicurezza energetica in questo tempo dove abbiamo la guerra alle porte dell’Europa per riuscire ad essere indipendenti e anche autosostenibili”.