Report, in Giappone mucche allevate tra aromaterapia e musica classica

Su Rai 3 il programma televisivo “Report” in visita nella Prefettura di Tochigi, in Giappone, per incontrare mucche allevate tra aromaterapia, massaggi e musica classica. 

Qualcuna si rilassa con l’essenza di segatura di cipresso nipponico, qualche altra aspetta il momento del massaggio per eliminare gli insetti sul manto e qualche altra ancora ascolta musica classica, attraverso gli speaker installati in fattoria. Sono le mucche Wagyu allevate nella Prefettura di Tochigi, a Nord di Tokyo, in Giappone. Proprio qui le telecamere di Rai 3, con l’inchiesta “Profumo d’Oriente” del giornalista Emanuele Bellano per “Report“, hanno svelato come ottenere la carne più pregiata del mondo, attraverso un mix di aromaterapia, coccole e inconfondibili sinfonie. E così, mentre ancora oggi in Italia le cronache raccontano di alcuni allevamenti gestiti in maniera odiosa, con maiali uccisi senza pietà e polli custoditi in condizioni igienico-sanitarie precarie, il Giappone ci dà l’ennesima lezione di civiltà sul benessere animale. “Se le mucche sono rilassate, la loro carne sarà migliore. Proprio per questo le trattiamo come esseri umani cercando di farle stare comode e a loro agio“, ha commentato un allevatore.

E, sempre nel Paese nipponico, il Daiso KET Institute ha inventato una tecnologia capace di disattivare l’ammoniaca contenuta nel letame e nel liquame del bestiame. Un composto chimico che, attraverso la combinazione con altre sostanze, genera particolato. Eppure, nonostante l’incredibile scoperta degli scienziati, l’industria zootecnica italiana ha rifiutato un metodo capace di contribuire alla salvaguardia del pianeta Terra.