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Presentato il Report Foreste 2023 di Legambiente, con un focus sulle aree urbane

Report Foreste Legambiente

In occasione della Giornata Mondiale delle città, Legambiente presenta il VI Forum nazionale “La Bioeconomia delle Foreste” con il Report Foreste 2023 e un focus dedicato alle aree urbane.

Gli ecosistemi forestali sono fondamentali per contrastare la crisi climatica ma l’italia non gestisce in maniera sostenibile questa importante infrastruttura verde; e le foreste urbane e periurbane giocano un ruolo fondamentale per rigenerare le città e migliorare la salute pubblica, ma le città italiane sono in forte ritardo, faticando ad essere sostenibili e più verdi.

A fare il punto è Legambiente che in occasione del VI Forum nazionale “La Bioeconomia delle Foreste. Conservare, ricostruire, rigenerare” organizzato il 31 ottobre a Roma, in concomitanza alla Giornata mondiale della città, presenta il report Foreste 2023 con dati e numeri alla mano e un focus dedicate alle aree urbane.

In Italia il patrimonio forestale e boschivo è cresciuto negli ultimi decenni coprendo il 36,7% del territorio nazionale e oltre 11 milioni di ettari di superficie. Ma non decolla il verde urbano: nel 2022 su 105 capoluoghi la media è di appena 24 alberi/100 abitanti.

Numeri insufficienti per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia dell’UE sulla biodiversità di piantare 3 miliardi di alberi entro il 2030 e dell’obiettivo 11 dell’Agenda Onu di città più sostenibili e inclusive. Il Paese in ritardo anche su pianificazione e gestione sostenibile delle foreste, valorizzazione delle filiere e delle produzioni made in Italy, la prevenzione degli incendi boschivi.

“Ripensare e rigenerare le aree urbane rendendole più verdi, sostenibili e accessibili – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambientesignifica prendersi cura della salute di cittadine e cittadini e rendere le città più resilienti alla crisi climatica. Oltre che tutelare gli ecosistemi forestali, promuovere una bioeconomia circolare che valorizzi il ruolo multifunzionale delle foreste è l’unico modo per raggiungere gli obiettivi UE su clima e biodiversità. Noi continueremo a piantare alberi attraverso le nostre campagne e celebrando la Festa dell’Albero, ma il Governo e le istituzioni agiscano in primis completando i progetti del PNRR dedicati al verde urbano, applicando la Legge 10/2013 sugli spazi verdi urbani, promuovendo un piano nazionale di messa a dimora di alberi per orientare le strategie sul tema, per migliorare la vivibilità e il benessere dei cittadini”.

Legambiente indirizza al Governo Meloni e alle istituzioni 5 proposte

L’appello al Governo e alle istituzioni ai quali Legambiente indica cinque azioni prioritarie su cui è fondamentale accelerare il passo:

1) implementare gli impegni per la Strategia Forestale Nazionale per raggiungere i target al 2030 di aumento della capacità di assorbimento della CO2 di superfici e suoli forestali e di rafforzamento della bioeconomia circolare, rendendo trasparenti il settore e le filiere produttive.

2) La piena applicazione, con controlli e verifichedella Legge 10/2013 “Nuove norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”.

3) Incentivare sulla base del “Cluster nazionale Italia Foresta Legno”v, la nascita di cluster regionali, per rafforzare il made in Italy, aumentare la produzione interna di prodotti forestali e accelerare la transizione ecologica utilizzando più i prodotti forestali per sostituire l’uso della plastica e il cemento in edilizia. 

4) Completare con successo i progetti del PNRR dedicati al verde urbano, scongiurandone i tagli previsti, fondamentale per combattere le ondate di calore in ambito urbano e quindi la crisi climatica.

5) Infine, promuovere un piano nazionale di messa a dimora di alberi e il verde pubblico urbano, puntando sulla crescita sostenibile del vivaismo e la ripresa dei vivai pubblici.