Rendere fuori moda il fast fashion assegnando dei malus. La proposta di legge in Francia

L’assegnazione di un malus, un sovrapprezzo di 5 euro per tutti i capi di fast fashion. La proposta del deputato francese Vermorel Marques.

Ho visto tutti quei video che mi hanno messo voglia di ordinare e quindi andiamo ad aprire il primo pacco. Sono un paio di scarpe trattate con gli pfatalati, sostanze che agiscono come perturbatore endocrino e possono portare tutti noi alla sterilità“. La denuncia di Antoine Vermorel Marques, deputato francese del partito Repubblicano, con il suo primo “haul”, ovvero i video online in cui gli influencer spacchettano capi ricevuti o acquistati decantandone le lodi. Sempre entusiasti, aprono intere scatole di vestiti con un prezzo medio stimato in 7 euro per articoli, nuovi prodotti offerti ogni giorno con l’aiuto dell’intelligenza artificiale che soddisfano i desideri degli acquirenti.

Brand protagonista del video è il noto colosso cinese Shein, re del fast fashion, fenomeno sempre più dilagante che consiste nell’acquisto eccessivo di beni e vestiti a prezzi stracciati.

Il giovane volto ambientalista del partito, nel suo video disponibile sia su Instagram sia su TikTok, social network preferito dagli adolescenti e dai clienti di Shein, mette in evidenza alcuni dei rischi connessi ai prodotti a basso costo come l’uso di sostanze chimiche dannose (come riportato già in un’inchiesta di Greenpeace) o l’invio dei prodotti per via aerea.

Il deputato ha appena depositato una proposta di legge che, secondo i media francesi, sarà oggetto di dibattito in primavera.

La proposta prevede l’assegnazione di un malus, un sovrapprezzo di 5 euro per tutti i capi di fast fashion o ultra fast fashion e di un bonus, invece, ai marchi più virtuosi.

Siamo concentrati sulla moda monouso e ultra veloce. compro la mia maglietta, la indosso una volta e la butto nella spazzatura – denuncia Vermorel Marques – Rendere fuori moda il fast fashion con il sistema bonus-malus”.