
Di Marcello Righi. Ostia elezioni. Come da pronostico Giuliana Di Pillo si aggiudica il primo round e al ballottaggio verrà sfidata da Monica Picca di Fratelli d’Italia in coalizione con tutto il centrodestra.
Ma è evidente la forte flessione in termini di voti e di percentuali del Movimento 5 Stelle che passa dai 36.622 voti del 2016 ai 19.136 di ieri.
In termini percentuali che alla fine sono quelli che contano, in relazione ai votanti falcidiati dal fortissimo astensionismo, passano da 43.82% a 30.21%, con oltre 13 punti percentuali in meno.
Tiene il PD che in percentuale si conferma allo stesso livello di due anni orsono quando prese il 13.84.
Exploit di Casapound che dal 1,4% arriva fino al 9,02%.
Buono anche il risultato di don Franco di Donno che arriva fino a 8.61%.
Infine altrettanto buono il risultato di Andrea Bozzi che correndo in solitudine arriva al 5,54%
Il dato più importante però è che crolla l’affluenza al voto. Venti punti di percentuale in meno. Appena un elettore su tre si è recato al voto, che numeri alla mano vuol dire poco più di 67 mila cittadini del X municipio.
Ala fine soltanto il 36.15% si reca al seggio, quando due anni orsono avevano votato il 56.11%.
I DATI FINALI DICONO
Giuliana di Pillo (M5S) 30.21%.
Monica Picca (Centrodestra) 26.68%
Il Pd Athos De Luca al 13.61%.
Marsella-Casapound 9.08%.
Don Franco de Donno (Sinistra) 8.61%
Andrea Bozzi (Lista Civica 55.54%
Ai blocchi di partenza erano 9 candidati sostenuti da 16 liste.
Il voto è considerato un banco di prova decisivo soprattutto per il movimento di Grillo che proprio sul litorale romano spiccò il volo nel secondo turno delle elezioni comunali 2016 arrivando al 76% dei voti. I sondaggi dicono che nonostante il drastico ridimensionamento dei pentastellati saranno loro ad andare al ballottaggio col centrodestra unito.
Il voto sarà però anche un indicatore per capire dove va il PD che si è affidato ad Athos De Luca, politico navigato e consunto. Il PD è davvero a rischio tracollo dopo l’arresto di Andrea Tassone, l’ex presidente del Municipio coinvolto nell’inchiesta Mafia capitale.
Nei ultimi giorni è però anche cresciuta la lista civica di Andrea Bozzi, giornalista di RomaunoTv, Emittente molto presente sul litorale. Bozzi con un incessante lavoro porta a porta ha scalato molte posizioni, candidandosi ad emergere tra le sorprese della sfida elettorale.
Ovviamente i riflettori sono anche su Casapound e il suo candidato Marsella, 32 anni che in queste settimane ha praticato un vero tour de force elettorale in lungo e largo, distribuendo pacchi alimentari ai meno abbienti, partendo da piazza Gasparri, luogo famigerato di spaccio e criminalità.
Proprio Marsella che la scorsa estate era stato condannato a due mesi di carcere per minacce di morte ad alcuni ragazzi di un liceo nel 2011.
Così come negli ultimi giorni ha fatto scalpore l’endorsement di Roberto Spada, membro di spicco di una delle famiglie criminali più importanti della zona.
La sinistra punta forte su Franco De Donno, sacerdote di 71 anni, presidente della Carità locale, da sempre in prima linea sulle infinite problematiche sociali di emarginazione e degrado che affliggono questo immenso quadrante di Roma, con 250 mila abitanti, dimenticati tra abusivismo, disoccupazione, un traffico bestiale tra Cristoforo Colombo e via del Mare, le esondazioni dei canali e gli allagamenti incontrollati.
A Nuova Ostia quasi diecimila persone vivono ammassate in una sessantina di edifici. A sinistra vedi l’azzurro del mare, a destra via dell’Idroscalo, dove a metà degli anni 70 si consumò l’assassino di Pier Paolo Pasolini. Nel mezzo quel migliaio di appartamenti che il Comune prese in affitto negli anni ‘60 dal palazzinaro Renato Armellini per dare un alloggio a centinaia di famiglie che dalla fine della Guerra vivendo nei borghetti di Roma est, tra l’Acquedotto Felice il Mandrione e l’Alessandrino, resi celebri dalla commedia all’italiana, di Steno, Scola e Monicelli.
Oggi tutto quel degrado di è trasferito proprio qui.
L’eventuale secondo turno di terrà il 19 novembre