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Il sorpasso accertato nel 2022: merito soprattutto dell’eolico. Ma non ci sono solo buone notizie: il ricorso al gas è ancora troppo alto.

In Regno Unito la strada verso la transizione ecologica nell’ambito dell’energia sembra già abbastanza delineata (a meno di possibili passi indietro per volontà della politica). E lo dimostrano i dati relativi al 2022. Nell’anno appena trascorso, per la prima volta, l’energia prodotta da rinnovabili e nucleare (il 48,5% del totale) ha superato quella ricavata da fonti fossili come gas e centrali a carbone (il 40%). Il merito è soprattutto dell’eolico, che si conferma la seconda fonte d’energia in assoluto (26,8%), anche se non ci sono solo buone notizie.

Anche se il ricorso a fonti di energia che emettono meno sostanze climalteranti aumenta di anno in anno, infatti, il gas resta la più utilizzata (38,5%). Lo riporta la Bbc, che cita i dati della National Grid Electricity System Operator. Il Regno Unito, come il resto d’Europa, ha sofferto tantissimo la lunga e intensa ondata di calore che non ha lasciato respirare per diversi mesi. Oltremanica, però, certe temperature per un lasso di tempo così prolungato non si erano mai viste.

Se gli effetti della crisi climatica si sono manifestati in modo drammatico, è altrettanto vero che le potenzialità delle rinnovabili sono state decisamente evidenti. A cominciare dall’eolico: a novembre, e poi il 30 dicembre scorso, sono stati registrati i record di elettricità prodotta grazie al vento in un solo giorno (oltre 20 gigawatt). Per cinque mesi del 2022 (febbraio, maggio, ottobre, novembre e dicembre), più della metà dell’energia elettrica è derivata dalla combinazione di fonti rinnovabili e nucleare. Senza dimenticare il graduale, ma evidente, declino del carbone: nel 2012 aveva prodotto energia per il 43% del totale, dieci anni dopo appena l’1,5%.

I dati del Regno Unito confermano che si è sulla strada giusta. Ma lo siamo anche noi in Italia, insieme a Germania, Spagna e Stati Uniti: tutti questi Paesi, seppur in misura diversa, hanno ampliato o stanno ampliando la propria capacità di produrre energia da fonti rinnovabili. Non c’è un solo percorso da seguire: ogni Paese deve saper sfruttare ciò che la natura mette a disposizione. E in questo caso, il Regno Unito, essendo interamente circondato dal mare, può diventare una potenza indiscussa dell’eolico, se solo riuscisse a rimuovere alcune norme che limitano notevolmente l’installazione di turbine sulla terraferma. Come promesso, tra l’altro, dall’attuale premier Rishi Sunak. Che però, al tempo stesso, ha autorizzato nuove trivellazioni nel Mare del Nord ed ha approvato l’apertura della prima miniera di carbone in territorio britannico da 30 anni a questa parte.

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