Reading Rythms, il format americano che ha dato vita ai party letterari

Reading Rythms è una community letteraria che nasce a New York dall’idea di due giovani lettori e che sta rivoluzionando la lettura

Reading Rythms è nato con l’obiettivo di far incontrare lettori appassionati e scambiarsi idee e opinioni su libri e autori preferiti. Da un semplice incontro tra amici la partecipazione è stata sempre più numerosa, al punto da diventare un vero e proprio fenomeno sociale negli Stati Uniti. Da qui sono nati i Reading Party, degli eventi in cui si legge e si stringono nuove amicizie, sempre legate alla lettura. L’evento è approdato anche a Roma grazie a una collaborazione tra Stati Uniti e Italia.

Reading Rythms: un format per la connessione e l’introspezione

Al primo evento di Roma era presente Ben Bradbury che è uno dei co-fondatori di Reading Rythms e ha raccontato l’origine di questo format: “Il progetto è nato l’estate scorsa, nel 2023 perché io e il mio migliore amico Tom abbiamo visto che non stavamo leggendo abbastanza a New York City, dove è tutto così frenetico, incontriamo tutte queste persone – ha spiegato Ben – Quindi un giorno ci siamo detti: e se davvero riunissimo le persone in un contesto sociale per leggere? E non semplicemente che portiamo i nostri libri e andiamo al parco, ma leggere per davvero. Volevamo avere un format che consentisse l’introspezione e la connessione ed è quello che facciamo qui stasera a Roma per la prima volta e l’abbiamo chiamato Reading Party. Abbiamo iniziato a farlo per divertimento e poi realizzare che stavamo arrivando a qualcosa di molto più grande”.

Sempre più eventi in Italia

Penso che il mondo si senta molto solo in questi giorni e lo abbiamo notato a New York lo abbiamo notato in America ma è certamente vero anche a Roma, Milano o Salerno, e vogliamo organizzare Reading Party nelle città a nord e a sud dell’Italia, per poter creare una connessione a livello locale in queste aree ed è per questo che siamo entusiasti di collaborare con libri sottolineati, per contribuire a realizzare queste feste di lettura” ha spiegato ancora Ben parlando degli sviluppi futuri del progetto.

Leggere, un’attività “social”

Il concetto chiave dietro questi eventi è che spesso la gente pensa che leggere sia un’attività solitaria, invece, come ha spiegato Ben Bradbury “Pensiamo che sia un’attività social e il tuo libro è in realtà il miglior rompighiaccio che potresti avere per iniziare una bella conversazione”.

L’intervista completa a Ben Bradbury