In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Da Marevivo e BAT una campagna sui rifiuti di apparecchiature elettroniche; 2) Isole minori e sostenibilità, il report di Legambiente; 3) L’inquinamento dell’aria è responsabile di 8,1 mln di morti nel mondo; 4) A2A accelera sulla transizione ecologica di Milano
In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress:
1) Da Marevivo e BAT una campagna sui rifiuti di apparecchiature elettroniche: Oltre 349 mila tonnellate di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche sono state raccolte nel 2023. Un numero alto ma ancora insufficiente, visto che si tratta solo del 36% del totale che viene gettato. È quanto emerso dalla presentazione della campagna di Marevivo “Piccoli Gesti, Grandi Crimini”, che dedica la sua quinta edizione proprio al corretto smaltimento di questi rifiuti. Un obiettivo supportato anche dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e da Bat Italia.
2) Isole minori e sostenibilità, il report di Legambiente: Nelle isole minori si sono accumulati decenni di ritardi che hanno compromesso il raggiungimento di un livello soddisfacente di sostenibilità. L’indice medio di performance al 46%, calcolato sulla base dei dati relativi a consumo di suolo, gestione dei rifiuti e della risorsa idrica, sviluppo delle rinnovabili, mobilità e aree naturali protette nelle 26 isole minori prese in esame, fotografa il lento progredire della loro transizione ecologica. È quando emerge dal VI rapporto “Isole sostenibili” – a cura dall’Osservatorio sulle isole minori di Legambiente e Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA). Le isole più avanti nel percorso sono Capri e l’isola di Sant’Antioco in Sardegna, rispettivamente al 62% e al 60%. Oltre il 50% si collocano l’isola del Giglio (57%), le isole Tremiti (55%), l’isola sarda di San Pietro (54%) e Ustica al 53%. Al di sotto del 40% le performance di Ischia, isole Eolie e La Maddalena. I principali ostacoli alla sostenibilità piena delle isole sono la raccolta differenziata ferma al 56% e la dispersione idrica pari al 40%. Per velocizzare la transizione, l’Osservatorio propone l’istituzione di una cabina di regia unica presso il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, la realizzazione di una road map che porti le piccole isole a essere 100% rinnovabili entro il 2050 e la promozione di politiche di adattamento alla crisi climatica partendo da un piano di azione per la rigenerazione urbana.
3) L’inquinamento dell’aria è responsabile di 8,1 mln di morti nel mondo: L’inquinamento atmosferico è stato responsabile di 8,1 milioni di decessi a livello globale nel 2021, di cui 700.000 bambini sotto i cinque anni, diventando così il secondo fattore di rischio di morte a livello globale, dopo l’ipertensione. È quanto emerge dal quinto rapporto State of Global Air (SoGA), un report sulla qualità dell’aria condotto dall’Health Effects Institute (HEI), un’organizzazione di ricerca indipendente senza scopo di lucro degli Stati Uniti, e dall’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) dell’Università di Washington. Il report, che in quest’edizione è stato realizzato in collaborazione con l’Unicef, ha evidenziato che la presenza di agenti inquinanti nell’aria è una minaccia soprattutto per i più piccoli, ancora di più nei primissimi anni di vita, sotto i cinque anni, quando i polmoni e gli altri organi dell’apparato respiratorio non sono ancora pienamente sviluppati. Una parte dello studio è stata destinata anche all’esame del ruolo che le principali sostanze inquinanti hanno sulla salute umana. Nello specifico, lo studio ha preso in esame i principali inquinanti: l’inquinamento domestico, il particolato fine (PM 2,5), l’ozono (O3) e il biossido di azoto (NO2). Il Rapporto, che ha analizzato dati provenienti da più di 200 paesi di tutto il mondo, ha mostrato come l’inquinamento atmosferico sia un problema globale. Quasi tutte le persone sulla terra respirano aria inquinata ogni giorno. Un dato, confermato anche dalle ultime ricerche dell’Organizzazione mondiale della salute (Oms): secondo le linee guida ufficiali nel 2019 il 99% della popolazione mondiale respirava aria ritenuta non sicura per l’uomo.
4) A2A accelera sulla transizione ecologica di Milano: Quasi mezzo miliardo investito in infrastrutture e impianti per la transizione ecologica, in crescita del 32%. Generato e distribuito un valore economico di oltre 1,2 miliardi di euro. E’ quanto emerge dall’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano di A2A, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo nel 2023 e i suoi piani di attività previsti sul territorio per i prossimi anni.