Si parte dalle precoci SweeTango e Gala, poi sarà la volta di Renetta e Golden e Fuji. È iniziata ufficialmente la raccolta delle mele 2024, Val di Non e e Val di Sole fanno da apripista.
La produzione, prevista in leggero calo a causa delle gelate avvenute in primavera, dovrebbe toccare i 2,16 milioni di tonnellate. Secondo le prime stime la qualità dei frutti dovrebbe essere alta.
La raccolta è una delle tante attività agricole che in Italia vivono di manodopera straniera, in particolare fino a ottobre saranno impiegati lavoratori comunitari, provenienti dalla Polonia e Romania, ed extra Ue provenienti da Senegal e Marocco.
Secondo i dati dell’Agenzia del Lavoro della provincia di Trento, la raccolta impiegherà oltre 11mila lavoratori in Val di Non, e 500mila in Val di Sole.
Nella zona la realtà più importante è il consorzio Melinda che in una nota rivela come siano stati organizzati degli incontri sulla regolarità dei rapporti di lavoro e sulle norme di sicurezza stradale.
“Le settimane della raccolta rappresentano un momento chiave per il nostro territorio. E’ in questo periodo, infatti, che si decide il futuro immediato dell’economia di una valle fortemente vocata alla coltivazione delle mele, un’attività che, solo nel nostro Consorzio, coinvolge circa 4mila famiglie di soci produttori“. Questo il commento di Ernesto Seppi, presidente di Melinda e Associazione produttori ortofrutticoli trentini.
