In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Quanto costa arginare gli effetti dei cambiamenti climatici?; 2) La sostenibilità sfida globale per la crescita economica e sociale; 3) Unipol, un nuovo paradigma per la mobilità green; 4) La renna è sempre più minacciata dal cambiamento climatico
In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress:
1) Quanto costa arginare gli effetti dei cambiamenti climatici?: Quanto costa arginare gli effetti dei cambiamenti climatici? Per l’High-Level Expert Group, (HLEG) dal 2030 l’investimento complessivo necessario per arginare i peggiori impatti del cambiamento climatico a livello mondiale ammonta a duemilaquattrocento miliardi di dollari all’anno. Gran parte della spesa per l’adattamento ai cambiamenti climatici dovrà servire a mantenere abitabili i Paesi in via di sviluppo del Sud del mondo e a sostenerla dovranno essere i Paesi sviluppati. Una sfida resa ancor più ardua dall’allarme lanciato dalla Commissione europea che ha pubblicato la sua valutazione dei progetti di piani nazionali per l’energia e il clima. Secondo l’analisi della Commissione, i Paesi dell’Unione rischiano di non raggiungere l’obiettivo vincolante del 55% di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030. L’analisi ha mostrato che le misure collettive raggiungerebbero solo una riduzione del 51%. Pertanto la Commissione Ue ha invitato gli Stati membri ad intensificare gli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra e definire piani più chiari su come intendono adattarsi ai cambiamenti climatici e presentare i Piani definitivi entro il 30 giugno 2024.
2) La sostenibilità sfida globale per la crescita economica e sociale: La sostenibilità fattore chiave per la crescita economica e sociale. È quanto emerso dall’indagine BVA Doxa condotta in cinque paesi europei presentata a Milano nel corso dell’evento “Eyes on a sustainable future”, organizzato da Cassa Depositi e Prestiti in collaborazione con Borsa Italiana. Manca ancora una chiara comprensione delle diverse dimensioni ambientali, sociali e di governance, ma la sostenibilità viene adesso sempre più vista come una necessità, anche da un punto di vista economico: l’ampia maggioranza dei cittadini europei è favorevole ad accettare un orizzonte temporale di medio-lungo periodo nei rendimenti degli investimenti sostenibili e vede con favore una riduzione del costo dei prestiti alle imprese che si danno obiettivi sociali o ambientali. Inoltre, secondo il 51% degli intervistati, la sostenibilità avrà un impatto positivo sull’occupazione nel prossimo futuro.
3) Unipol, un nuovo paradigma per la mobilità green: Un nuovo paradigma – più sostenibile, equo e inclusivo – per la misurazione delle emissioni di CO2 delle auto private. Un sistema non più basato sulla classe Euro del motore ma sulla rilevazione del comportamento puntuale del singolo veicolo, anche attraverso le scatole nere. È questa la visione del The Urban Mobility Council, il Think Tank nato nel 2022 su iniziativa del Gruppo Unipol – presentata a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo.
4) La renna è sempre più minacciata dal cambiamento climatico: La renna, l’animale simbolo del Natale è sempre più minacciato dal cambiamento climatico. Nonostante la loro resilienza ed adattabilità in un ambiente estremamente ostile, le renne oggi si trovano in una situazione di vulnerabilità. I cambiamenti dell’habitat causati dalla silvicoltura e dagli sviluppi industriali, come la costruzione di strade e ferrovie, hanno portato a una frammentazione delle popolazioni di renne. La loro sopravvivenza viene anche costantemente messa a rischio dalla caccia non regolamentata e dalla competizione con le renne addomesticate. In alcuni paesi, come la Finlandia, sono in corso progetti di reintroduzione delle renne finanziati dall’Unione Europea e dal governo di Helsinki. Questi progetti mirano a ripristinare le popolazioni di renne in natura, permettendo loro di svolgere il loro ruolo ecologico nel sottobosco e di diventare prede per i carnivori locali.