In questo magazine ci occupiamo di dieta e stili di vita. In particolare faremo chiarezza sulle caratteristiche di dieta mediterranea, chetogenica (che in realtà è una terapia nutrizionale) e paleolitica.
Per farlo abbiamo sentito la dottoressa Silvia Petruzzelli, Biologa Nutrizionista.
Partiamo con la cosiddetta dieta paleolitica che non è accettata dalla comunità scientifica, la tesi di chi la sostiene è che tornando a nutrirci come faceva l’uomo preistorico si possano risolvere i problemi legati all’eccesso di alimentazione. Tale dieta comporta un forte impegno epatico, un apporto squilibrato a favore di proteine e grassi.
La chetogenica è una strategia nutrizionale basata sulla riduzione dei carboidrati alimentari, che “obbliga” l’organismo a produrre autonomamente il glucosio e ad aumentare il consumo dei grassi.
La dieta mediterranea, spesso banalizzata con un eccessivo consumo di pane e pizza, può essere disegnata come una piramide alla cui base vi sono frutta, verdura e cereali non raffinati, sopra latte e derivati, frutta a guscio e olio d’oliva e consumati in piccole dosi, due volte a settimana, carne, uova, pesce.