La potenza dei social, ma anche l’imbarazzante politica del like. La Regione Sicilia, dopo un post di Belen Rodriguez, riconosce Punta Bianca come riserva naturale. Una richiesta che gli ambientalisti portavano avanti da 25 anni, sempre ignorata a livello istituzionale.
Belen Rodriguez, con un solo post, riesce a ottenere quello che le associazioni ambientaliste chiedono invano dal lontano 1996. Tutto è iniziato quando la showgirl ha scelto Punta Bianca come suggestiva location per un servizio fotografico della sua linea di moda. In questa zona nei pressi di Agrigento, da ben 63 anni, si svolgono esercitazioni militari, con tanto di carri armati, che danneggiano la fragile falesia nella zona di Drasy. Da almeno un quarto di secolo, associazioni come Legambiente e MareAmico hanno chiesto a gran voce di fermare l’attività dell’Esercito e di istituire una riserva naturale nella zona. Solo pochi giorni fa, i cittadini si erano riuniti in un sit-in simbolico per bloccare i carri armati prima della nuova esercitazione stagionale.
Le richieste degli ambientalisti sono sempre state ignorate. Fino alla scorsa settimana, quando Belen Rodriguez ha scritto un post chiedendo di tutelare la zona: “Punta Bianca un luogo meraviglioso ed unico, che meriterebbe una migliore valorizzazione, in senso turistico e ambientale. In questa zona insiste da 63 anni un poligono militare, le cui esercitazioni stanno distruggendo i luoghi, distruggendo le strade di accesso e bloccando la fruizione turistica, mentre le associazioni ambientaliste locali aspettano da 25 anni che sia riconosciuta dalla regione sicilia quale riserva naturale. E quindi vorrei finire con un appello al Presidente Musumeci, affinchè istituisca la tanto agognata riserva naturale“.
Subito dopo il post di Belen Rodriguez su Instagram, la Regione Sicilia si è subito attivata e il presidente Nello Musumeci, con delibera di Giunta, ha avviato l’iter per l’area protetta a Punta Bianca. “Abbiamo voluto dare un impulso definitivo alla procedura per tutelare un’altra preziosa porzione della nostra terra. Era un impegno assunto durante una mia visita nell’Agrigentino, dobbiamo consentire una valorizzazione sostenibile anche se non ingessata“, ha dichiarato Musumeci. La tempistica, però, ha fatto infuriare gli ambientalisti: ignorati per 25 anni e sorpassati all’improvviso dalla grande visibilità social di Belen Rodriguez, seguita su Instagram da 11 milioni di persone.
“Dopo le ultime polemiche e le varie prese di posizione, il governo Musumeci ci fa sapere che è partito l’iter per l’istituzione della Riserva di Punta Bianca. Raccogliamo la notizia con soddisfazione ma dopo 25 anni di attesa ci saremmo aspettati la comunicazione della conclusione dell’iter e dell’individuazione di un nuovo sito alternativo per le anacronistiche esercitazioni militari, che stanno inquinando e distruggendo il nostro territorio“, il commento di Claudio Lombardo di MareAmico.
#Ambiente, via libera dalla Regione all’istituzione della riserva Punta Bianca nell’Agrigentino – https://t.co/sXGZ1NjAcq#Sicilia #Agrigento #PalmadiMontechiaro
— Regione Siciliana (@Regione_Sicilia) November 6, 2021
Protestano anche i costruttori della provincia di Agrigento. “Dato che questo governo regionale è più attento alla visibilità social che alle rivendicazioni che arrivano dalle categorie professionali e dalle associazioni, ci rivolgeremo a Chiara Ferragni, Fedez o Belen per risolvere i problemi della Sicilia” – si legge in una nota di Carmelo Salamone, presidente dell’Ance Agrigento – “Altri cittadini, dopo anni di discussioni, vogliono attendere però la conclusione dell’iter e sperano che la visibilità data da Belen Rodriguez al luogo ponga fine a una querelle lunga 63 anni“.