A Ruvo di Puglia, vicino a Bari, tre cugini hanno aperto un’azienda agricola specializzata nella lombricoltura per contrastare i cambiamenti climatici.
Quando li guardiamo, i lombrichi sembrano animali capaci di strisciare soltanto sul terreno. Eppure, questi piccoli vermi possono diventare i nostri principali alleati nella lotta al cambiamento climatico. Ed è proprio per questo che tre cugini di Ruvo di Puglia, vicino a Bari, hanno aperto “Greenta – Agricoltura Rigenerativa“, un’azienda agricola polifunzionale specializzata nella lombricoltura, così da contribuire realmente allo sviluppo sostenibile del pianeta Terra.
“La lombricoltura favorisce la rigenerazione naturale dei suoli. Con l’humus di lombrico, noi ridiamo vita alla terra. Tutto ciò è in linea con la nuova agricoltura che dobbiamo adottare, attraverso la riproduzione di sistemi naturali ormai depotenziati dalle coltivazioni tradizionali“, ha spiegato a Teleambiente Davide Colasanto, Co-Founder di “Greenta – Agricoltura Rigenerativa”.
Che poi ha aggiunto: “Noi tre cugini abbiamo competenze ed esperienze diverse. Nessuno viene dal mondo agricolo, ma siamo cresciuti in un territorio che vive di agricoltura. Quindi, è vero che non avevamo conoscenze specifiche, ma avevamo l’agricoltura nel sangue. Proprio i percorsi diversi ci hanno portato ad avere un approccio aperto e sensibile alle tematiche ambientali e al futuro della nostra generazione“.
Ma perché i lombrichi sono fondamentali per contrastare la crisi climatica? Ed è vero che la loro possibile estinzione può mettere a rischio l’intera biodiversità? Come funziona la lombricoltura? Tutte le risposte nello “Speciale Teleambiente” dedicato a “Greenta – Agricoltura Rigenerativa”.