Blitz degli Animalisti Italiani davanti al TAR del Lazio, a Roma, per salvare 1.600 cani di razza Beagle dagli esperimenti scientifici.
“Sangue sulle vostre mani, sangue sulle vostre mani, sangue sulle vostre mani“. Così, l’11 marzo 2025, davanti al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, in via Flaminia 189, a Roma, il Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale. Oggetto della manifestazione organizzata da Centopercentoanimalisti, LEAL Lega Antivivisezionista, Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente, Partito Animalista Europeo e STOPLASTICA, è stata la richiesta di salvare i 1.600 cani di razza Beagle appartenenti alla multinazionale di ricerca farmaceutica Aptuit Evotec con sede a Verona, in Veneto.
Proprio qui, a detta degli ecologisti, i cuccioli condannati alla vivisezione sarebbero sottoposti a pratiche anacronistiche, barbare e crudeli. L’Autorità Giudiziaria chiamata a decidere sul proseguimento degli esperimenti sui pet, però, ha rinviato la decisione al 10 giugno 2025. Nel frattempo, nonostante la sospensione dei test scientifici, gli attivisti per i diritti degli animali hanno annunciato ulteriori blitz per chiedere la liberazione dei 1.600 cani di razza Beagle.
Vivisezione sui Beagle, ecco le tappe della battaglia legale contro Aptuit Evotec
Cinque le tappe della battaglia legale contro la multinazionale di ricerca farmaceutica Aptuit Evotec con sede in Italia. Nel 2021, dopo avere raccolto alcune segnalazioni, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona ha ordinato un’ispezione nei laboratori della struttura a Verona, in Veneto. Qui l’Autorità Giudiziaria ha scoperto animali sottoposti a test anacronistici, barbari e crudeli. Non a caso, nel 2022, 51 cuccioli tra cani di razza Beagle, macachi e marmoset sono stati sequestrati. Dopo avere chiuso le indagini nel 2023, medico veterinario ed ex Presidente dell’azienda basata in Germania sono stati incriminati per maltrattamento e uccisione non necessitata di animali. Proprio per questo, nel 2024, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha sospeso le autorizzazioni alle sperimentazioni sui pet per sei mesi. Eppure, attraverso un ricorso al Consiglio di Stato, Aptuit Evotec ha cercato di riprendere i test. Ulteriori ispezioni dei Carabinieri Forestali nel 2025 hanno scoperto nuove violazioni della normativa sul benessere degli animali.