Emilia-Romagna, i bambini delle scuole cureranno vivai di piante resistentiBambini giocano all'aperto, mentre un vivaio di piante resistenti al clima promuove la sostenibilità. Progetto per un futuro verde. #clima #piante #sostenibilità #bambini

Natura, i bambini delle scuole curano vivai di piante resistenti al meteo estremo

Tabella dei Contenuti

Bambini in prima linea, nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, per curare vivai di piante resistenti al meteo estremo.

Sensibilizzare i bambini alla tutela degli alberi in sofferenza a causa dei cambiamenti climatici sempre più intensi. Questo l’obiettivo del progetto “Semi di futuro” del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, in collaborazione con la Riserva Man and the Biosphere (MAB) Appennino Tosco-Emiliano dell’UNESCO. A finanziare l’iniziativa è Iris Ceramica Group.

Tre i momenti essenziali del programma presentato nella Fiandre Architectural Bureau (FAB) di Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, in Emilia-Romagna: prima la creazione di 3.000 esemplari di acero, castagno e rovere capaci di sopportare gli eventi meteo estremi, poi l’affidamento degli arbusti a dieci scuole elementari del comprensorio ceramico tra Modena e Reggio Emilia (Castellarano, Castelnuovo Rangone, Fiorano Modenese, Formigine, Sassuolo e Maranello), infine la piantumazione degli alberi nell’Area Naturale Protetta. Non a caso, proprio qui, in un territorio ricco di biodiversità, già mezzo miliardo i polmoni del pianeta Terra.


Fondamentale il contributo dei bambini, attraverso la cura di microvivai, per comprendere, davvero, l’importanza della salvaguardia della natura. “Abbiamo bisogno di un capitale umano pronto a crescere con la consapevolezza del valore del capitale naturale“, commenta il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Fausto Giovanelli.

Pubblicità
Articoli Correlati