Oltre 100 ragazzi dell’ITT Enrico Fermi di Frascati hanno visitato l’impianto di ESO “Amato Cannara”, a Tolentino nelle Marche, per seguire il processo di trasformazione in materia prima seconda delle sneakers.
Prosegue il viaggio di “Round” – dallo sport al gioco: il ciclo sostenibile della gomma”, il progetto di economia circolare sviluppato dal Comune di Frascati, insieme all’associazione Frascati Scienza e all’ITT Enrico Fermi e finanziato Distretto dell’Economia Civile della XI Comunità Montana Del Lazio.
Sneakers, palline da tennis, pneumatici e camere d’aria di biciclette dopo essere stati conferiti in appositi raccoglitori collocati presso scuole, centri sportivi e manutentori di biciclette del territorio, vengono ritirati da ESO, Ecological Services Outsourcing, una società benefit che si occuperà di dare una seconda vita alla gomma trasformandola in pavimentazione antitrauma per i parchi gioco comunali.
“Siamo riusciti a coinvolgere tutti i ragazzi del Comune di Frascati che collaborano su questo progetto per recuperare e riciclare materiale sportivo quindi sneackers, scarpe da ginnastica, pneumatici, biciclette, pallina da paddel e tennis. L’obiettivo – ha dichiarato Fabio Sturani – Sport environmental Strategy Advisor Esorecycling – è quello di ridare nuova vita a materiale che viene generalmente buttato in discarica o buttato via insomma. La filosofia è quella di creare materie prima seconda con la possibilità di riutilizzarlo per finalità pubbliche in questo caso, quindi pavimentazione per parchi gioco, piste di atletica che ci permettono di non disperdere materiale sul nostro territorio ma invece di riutilizzarlo. Credo che questa sia la filosofia importante, soprattutto che lo facciamo grazie alla sensibilità dei partner che abbiamo ricordato prima tra l’altro con il Comune di Frascati, il primo comune del Lazio che ha aderito a questo progetto, e che l’ha fatto proprio, e si sta allargando in tutto il territorio”.
I ragazzi dell’Istituto Fermi di Frascati sono andati in visita presso l’impianto di ESO, Ecological Services Outsourcing, Amato Cannara, a Tolentino nelle Marche, per seguire il processo di trasformazione in materia prima seconda delle sneakers.
L’impianto “Amato Cannara” è composto da due linee: una dedicata al riciclo e l’altra all’attività di produzione e trasformazione della materia prima seconda, ottenuta dalla prima linea, in nuovi prodotti destinati al mercato.
“Attraverso la nostra lavorazione, il materiale entra come rifiuto ed esce come materia prima seconda. Con questi prodotti – ha spiegato Andrea Palombo, Plant Director “Amato Cannara” – abbiamo creato in Italia 27 ‘Giardini di Betty’, Parchi gioco dedicati ai bambini, piste di atletica, campi da paddel, campi da tennis e abbiamo creato due ‘Piste di Pietro’ dedicate a Pietro Mennea”.
Attraverso le fasi di triturazione e separazione dei granuli misti nei componenti di origine (gomma, tessile, plastica, pelle, metalli ferrosi e non ferrosi), si ottiene la materia prima seconda e, successivamente alla fase di stampaggio, i prodotti finiti.
La separazione dei materiali avviene mediante avanzate tecnologie aerauliche e magnetiche che consentono di isolare i singoli componenti e avviarli al recupero in modo differenziato.