Il Consiglio Ue sull’energia riunito a Bruxelles ha trovato un accordo sul tetto al prezzo del gas: scatterà al superamento dei 180 euro a megawattora per tre giorni con uno spread rispetto al prezzo del Gnl di 35 euro per tre giorni.
Alla fine i ministri dell’energia dei Paesi membri dell’Ue hanno trovato un accordo sul tetto al prezzo del gas.
Il price cap sul gas, dunque, è realtà dopo l’ok della Germania, l’astensione di Austria e Paesi Bassi e il no della sola Ungheria.
Il tetto entrerà in vigore a partire dal prossimo 15 febbraio e scatterà quando si verificheranno contemporaneamente due condizioni:
- Quando il prezzo del gas sul mercato Ttf di Amsterdam sarà superiore a 180 euro per MWh per tre giorni consecutivi;
- e quando la differenza tra il prezzo del gas sul Ttf di Amsterdam e il prezzo del Gnl sui mercati globali sarà superiore ai 35 euro a MWh.
Soddisfatta la presidente del consiglio italiana Giorgia Meloni. “Vengo qui con una piccola grande vittoria, più grande che piccola: siamo riusciti a spuntarla in Europa sul prezzo del gas, battaglia che molti davano per spacciata, e che abbiamo portato a casa”, ha detto partecipando alla cerimonia di Hanukkah al Museo ebraico di Roma.
“Il Consiglio Energia ha approvato il tetto al prezzo del gas. È la vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica. È la vittoria dell’Italia che ha creduto e lavorato per raggiungere questo accordo”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.