Nella giornata di oggi il prezzo del gas naturale sul Ttf di Amsterdam è sceso sotto i 90 euro a Megawattora, come prima della guerra.

L’approvazione del price cap da parte dell’Unione europea ha già fatto effetto. E non è neanche dovuto entrare in vigore. Sin dalle ore immediatamente successive all’ok da parte del Consiglio Ue all’introduzione di un tetto al prezzo del gas, il mercato si è adeguato da sé.

Il prezzo del gas naturale sul mercato Ttf di Amsterdam, infatti, è crollato fino a toccare livelli precedenti alla guerra in Ucraina. Nella giornata del 22 dicembre le quotazioni del gas sono scese sotto i 90 euro a Megawattora, un prezzo che non si vedeva dal giorno precedente all’inizio dell’invasione russa.

Prezzo del gas sotto i 90 euro, ecco perché

Il motivo di questa calo repentino è spiegabile prendendo in considerazione una serie di fattori. Il primo, quello climatico, con temperature che fino a capodanno saranno ben al di sopra della media del periodo rendendo meno urgente l’accensione dei riscaldamenti. Il secondo motivo riguarda lo sviluppo portentoso degli impianti di energia rinnovabile. Nel 2022 la produzione di elettricità da fotovoltaico, ad esempio, è cresciuta del 42% rispetto a quella del 2021. 

Infine rimane la variabile della speculazione. La crisi energetica scaturita dallo scontro tra Russia e Europa aveva spinto artificialmente i prezzi del gas verso l’alto. Grazie al price cap è stata depotenziata questa variabile e il mercato ha deciso spontaneamente di adeguarsi.

In attesa di vedere i risultati di questa discesa dei prezzi sulle bollette, i governi europei stanno continuando a lavorare a misure più strutturali come il disaccoppiamento dei prezzi di elettricità e gas.