Un Comune aveva ottenuto l’assegnazione del presepe più prestigioso al mondo per il 2023, l’altro rivendica la paternità dell’invenzione del presepe da parte di San Francesco. E in mezzo, c’è la figura di monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti.
Presepe di piazza San Pietro, una vera e propria faida tra due Comuni in provincia di Rieti viene raccontata da Report. Nella puntata andata in onda lunedì 9 gennaio, la trasmissione di Rai3 spiega cos’è accaduto tra Contigliano e Greccio. Nel 2019 il primo Comune aveva ottenuto, dal Governatorato e dalla Segreteria di Stato del Vaticano, l’assegnazione del presepe più prestigioso al mondo, per il Natale 2023. Il secondo, invece, rivendica la paternità dell’invenzione: era il 1223 quando San Francesco d’Assisi, a Greccio, ideò il presepe (vivente).
L’appuntamento del prossimo anno è particolarmente sentito a Greccio, dal momento che saranno passati esattamente 800 anni dall’invenzione del presepe. Ma non solo: l’occasione è talmente importante che in ballo ci sono 3,9 milioni di euro di finanziamento ministeriale per le celebrazioni del presepe di San Francesco. Il Comitato Greccio, di cui fa parte anche il sindaco Emiliano Fabi, spiega che l’investitura è arrivata da monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti. Ma il sindaco di Contigliano denuncia di aver proposto a Greccio di collaborare insieme alla realizzazione del presepe, un’offerta che però è stata respinta.
“Non è mai arrivata la revoca ufficiale da parte della Segreteria di Stato vaticana, ma a questo punto penso che non se ne farà più niente e il prossimo anno farò il presepe a casa, con i miei bambini“, spiega il sindaco di Contigliano, Paolo Lancia. Tra reciproche accuse e indiscrezioni smentite, emerge anche la figura di Francesco Artese, maestro presepista che monsignor Pompili aveva fortemente raccomandato come autore dell’installazione a San Pietro. Il diretto interessato dice di non sapere nulla, la Diocesi di Rieti spiega che si trattava di un’informazione assolutamente riservata, eppure l’incarico al maestro Artese è conferito e scritto nero su bianco su alcune delibere consultabili anche sul sito del Comitato Greccio 2023.