Ponte sullo Stretto di Messina: i motivi del sì e quelli del no alla costruzione

In un dibattito organizzato nella trasmissione Rapporto Mondo sono state messe a confronto due posizioni diverse sulla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina

Secondo l’amministratore delegato della società Stretto di Messina Pietro Ciucci è possibile che i primi interventi sul territorio, per la costruzione del Ponte sullo Stretto, abbiano inizio già nei mesi estivi del 2024. In ogni caso l’opera deve ancora attraversare diverse fasi e soprattutto deve fare i conti con un’inchiesta della Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo dopo la presentazione di un esposto da parte del co-portavoce dei Verdi Angelo Bonelli, di Elly Schlein segretaria del Pd e di Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana.

In Italia la costruzione del Ponte è un tema da sempre estremamente divisivo. Secondo Carmelo Picciotto, Presidente di Confcommercio Messina, quest’opera porterebbe benefici all’economia, al lavoro e al turismo del sud Italia: “Dà risposte a quello che secondo noi è un problema importante dal punto di vista economico e cioè che siamo fuori da qualsiasi tipo di ragionamento per quanto riguarda le infrastrutture. Abbiamo un problema nel sud in onerale di non riuscire a ospitare e a far arrivare qui tutti coloro che sono bisognosi di sud. Siamo a meno di un decimo della raccolta turistica e il Ponte sarebbe davvero l’ottava meraviglia del mondo e darebbe anche dal punto di vista occupazione anche una grandissima risposta”. Ha spiegato Picciotto ospite della trasmissione Rapporto Mondo.

Di parere opposto Guido Signorino del Comitato Invece del Ponte, secondo cui non sono chiari i costi-benefici del progetto: “Dal punto di vista economico il Ponte non ha nessuna dimostrazione di utilità. Il progetto approvato non a una vera analisi costi-benefici. Quella che c’è risale al 2002, nel frattempo è cambiato il mondo e questa analisi non ha nessuna capacità di evidenziare le cose attuali. Il progetto definito che a suo tempo era stato approvato dalla società non è mai stato approvato dal ministero dell’Ambiente perché non ha superato la valutazione di impatto ambientale. In quel progetto c’era un’analisi multicriteriale che dal punto di vista tecnico era una barzelletta”.

Rapporto Mondo è un programma scritto e condotto da Bianca Damato e Mario Messina in onda tutti i mercoledì alle 21.10 su TeleAmbiente