In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) PNRR, 4 miliardi per le rinnovabili; 2) Svolta green per la Bce; 3) Materie prime, Italia a rischio approvvigionamento

 

In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress:

1) PNRR, 4 miliardi per le rinnovabili: Quattro miliardi dal PNRR per le rinnovabili. Secondo quanto riferisce il Mistero della Transizione Ecologica, sono stati pubblicati gli avvisi per selezionare e finanziare i progetti volti a rendere le reti elettriche più resilienti e intelligenti. Contestualmente all’accelerazione impressa alla produzione di energia pulita è infatti necessario ottimizzare la gestione delle Rinnovabili. In particolare sono stati assegnati 3,61 miliardi con l’obiettivo di rafforzare le reti intelligenti per aumentare la capacità di distribuzione di energia rinnovabile e promuovere una maggiore elettrificazione dei consumi energetici e il 45%di queste risorse è destinato a finanziare i progetti delle regioni del Sud d’Italia.

Cremona, Arvedi è la prima acciaieria green del mondo

2) Svolta green per la Bce: Svolta green per la Bce. Dal prossimo autunno, la Banca Centrale Europea valuterà in base agli impatti sul clima i suoi acquisti di obbligazioni societarie, le garanzie e la gestione del rischio, in linea con il suo piano d’azione per il clima presentato a luglio 2021. “Con queste decisioni – ha dichiarato la presidente della Bce, Christine Lagarde – stiamo trasformando il nostro impegno nella lotta al cambiamento climatico in un’azione reale”. Misure – precisano da Francoforte – che hanno come obiettivo primario la stabilità finanziaria, oltre che il sostegno alla transizione verde, e che saranno riesaminate periodicamente per verificarne l’idoneità allo scopo e la coerenza con gli obiettivi dell’accordo di Parigi e i target di neutralità climatica dell’Ue. In pratica, la Bce, attraverso il reinvestimento dei cospicui rimborsi previsti nei prossimi anni, sposterà gli investimenti in obbligazioni societarie verso emittenti con una migliore performance climatica, valutando in base alle emissioni di gas serra, agli obiettivi di riduzione e alla trasparenza.

CO2 introvabile, si ferma la produzione di acqua frizzante

3) Materie prime, Italia a rischio approvvigionamento: L’Italia è a rischio approvvigionamento di materie prime critiche essenziali per lo sviluppo di settori ritenuti strategici per l’economia del paese. La produzione industriale italiana dipende infatti, per 564 miliardi di euro pari a circa 1/3 del Pil dall’importazione di materie prime critiche extra Ue. Uno scenario aggravato anche dall’attuale contesto di conflitto russo-ucraino. È quanto emerge dallo studio di The European House Ambrosetti, commissionato da Erion, il più importante sistema multiconsortile italiano di responsabilità estesa del produttore per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti elettronici.

Articolo precedenteColombia, il fracking dichiarato legale: sconfitta per il Governo e per gli ambientalisti
Articolo successivoClima, tragedia in India: almeno 16 morti e 40 dispersi in un nubifragio violentissimo | Il video