
Plastica. A Viareggio continua il carnevale e tra i carri a sfilare anche quello ecologista rappresentato dalla balena di Roberto Vannucci, un grido di dolore, un appello all’umanità per salvare il mare dai rifiuti, specialmente quelli in plastica. Ecco la sfilata e come è stato realizzato il carro. Video.
Maschere, sfilate, carri e coriandoli: il carnevale a Viareggio continua. E nelle varie sfilate in programma ecco comparire tra i carri una gigantesca balena costretta a dimenarsi, sofferente, fra cumuli di spazzatura e rimasugli di petrolio. E’ un carro di prima categoria realizzato dall’artista Roberto Vannucci. Si chiama Alta Marea e denuncia l’inquinamento delle acque diventate ormai la “pattumierà dell’umanità” e contaminate in buona parte dagli scarti di plastica.
L’artista Roberto Vannucci e i lavori del carro
Carnevale di Viareggio 2019. Carri, sfilate e programma
“Da quando ho presentato il bozzetto a oggi, il tema è diventato di un’attualità ancora più allarmante – racconta l’artista – è un problema che riguarda tutti noi. Avevo sempre sentito parlare dell’isola di plastica, ma quando l’hanno mostrata in tutta la sua crudezza sono rimasto scioccato. E lì mi è scattata la molla”. Ecco come nasce il grido di dolore di una balena “gli animali più grandi del mondo marino ma anche i più vulnerabili “ come spiega il costruttore. Da qui nasce una costruzione che ha voluto sfidare, come afferma il suo autore, le leggi della fisica carnevalesca arrivando a oltre venti metri di lunghezza.
Isola di plastica nell’Oceano Pacifico grande 3 volte la Francia
Sfilata del carro al Carnevale di Viareggio
“Visto che si parla di mari, il tempo per invertire la rotta c’è ancora. Ma bisogna fare presto”, questo il messaggio che l’artista Roberto Vannucci ha voluto trasmettere con la sua costruzione imponente che non è passata di certo inosservata. La speranza è che questo “grido di dolore” venga ascoltato e si faccia qualcosa per fermare l’invasione della plastica nei nostri mari.
L’isola di plastica nell’Oceano Pacifico, ovvero la Great Pacific Garbage Patch, è al momento la più conosciuta ma non l’unica isola di rifiuti esistenti. Ma l’allarme è globale e anche l’Italia, purtroppo, ha la sua isola di rifiuti nel Mar Tirreno.
Plastica, scoperta isola di rifiuti anche in Italia nel Mar Tirreno
