I tappi in plastica attaccati alle bottiglie non sono molto amati dai consumatori, ma c’è una ragione dietro a questa norma dell’Ue, obbligatoria dal 3 luglio 2024.
I tappi in plastica attaccati alle bottiglie saranno obbligatori a partire dal 3 luglio 2024, come previsto dalla Direttiva SUP (Single Use Plastic) dell’Unione europea. Molte aziende però si sono adeguate già da qualche anno, infatti in commercio si trovano quasi esclusivamente bottiglie con il cosiddetto “tethered cap”. L’obiettivo di questa direttiva, annunciata nel 2018, è di ridurre i rifiuti di plastica monouso. I tappi in plastica infatti, secondo l’Ue, sono uno dei prodotti utilizzati una sola volta più disseminati sulle spiagge. Una buona parte infatti, non viene riciclata, finendo per inquinare gli oceani. Lo scopo del tappo attaccato alla bottiglia è di far sì che venga gettato insieme ad essa, limitandone la dispersione nell’ambiente.
Tethered cap, non piacciono ai consumatori
Molti consumatori però, non sembrano soddisfatti di questa novità, che trovano a dir poco scomoda e senza senso. Come riporta Euronews, alcuni utenti sui social si sono sfogati a proposito dei tappi, che li colpiscono in faccia mentre bevono, rendono complicato versare le bevande, che tendono a fuoriuscire più facilmente. Qualcun altro invece, non sapendo della nuova misura, ha pensato di non sapere più come aprire la bottiglia.
This was the second worst idea the EU has had in the last 10 years . pic.twitter.com/Pf2nqAsbAd
— Tom Goodwin (@tomfgoodwin) April 29, 2024
Lately, whenever I don’t understand a new change, the explanations tend to start with “according to new European law”. Just threw away another piece of sharp plastic because of their idiotic bottle cap rule (and my impatience and unwillingness to clean up after a leaky mess). pic.twitter.com/Yl082bF8f6
— Seb (@HalfBlindGamer) April 29, 2024
Has anyone else been thinking that they’ve become incapable of opening the cap of a plastic bottle…not knowing a new law has been passed to keep them on for recycling purposes. I thought I was WEAK pic.twitter.com/jI2Fid35Ma
— Amelia Dimoldenberg (@ameliadimz) May 19, 2024
I tethered cap anche nella campagna delle elezioni europee della Lega: “Eco-norme surreali”
I “tappi della discordia” sono addirittura finiti all’interno della campagna politica per le prossime elezioni europee. Nello specifico è il partito della Lega di Salvini che li ha utilizzati per la comunicazione social. Con lo slogan “Più Italia meno Europa” la foto mette a confronto un uomo che beve con il “tethered cap” che rappresenta l’Ue e le sue “eco-norme surreali”, con la stessa foto ma senza il tappo che schiaccia il naso del consumatore, specchio dell’Italia (del partito) contraria a questa norma.
Il tappo legato al collo della bottiglia, seppur fastidioso, si può ruotare per bere la bevanda più facilmente.
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Tante aziende si sono adeguate alla direttiva Ue non appena è stata emanata, cambiando il design delle bottiglie e commercializzando solo prodotti in plastica monouso con relativi tappi e coperchi attaccati al contenitore. Tra le prime, San Benedetto, con il suo tappo “Twist and drink” già nel 2020 e Coca-Cola, che è partita dal suo te freddo Fuze Tea. La multinazionale delle bevande analcoliche è tra le più inquinanti al mondo con la produzione di plastica insieme a Nestlé e PepsiCo, quindi il “tethered cap” di Coca-Cola adottato anche prima della norma potrebbe essere l’ennesimo tentativo di greenwashing da parte dell’azienda.
Le misure che in Europa sarà obbligatorio recepire a partire dal 3 luglio, stanno avendo ripercussioni anche nei paesi extra-Ue perché è complicato adattare e realizzare stili diversi in base ai paesi. Quindi i produttori di bevande stanno introducendo i nuovi limiti anche negli altri Paesi fuori dall’Unione, come nel Regno Unito.