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Plastica, gli italiani favorevoli al deposito cauzionale sugli imballaggi per bevande

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Secondo l’indagine di “A Buon Rendere”, i cittadini italiani sono preoccupati per la dispersione dei rifiuti nell’ambiente e l’80% si è detto favorevole al deposito cauzionale.

Oltre l’80% degli italiani è favorevole al deposito cauzionale per i rifiuti, compresi gli imballaggi monouso per le bevande. È quanto emerge dal sondaggio commissionato dalla coalizione “A Buon Rendere – per un Deposito Cauzionale in Italia”, secondo cui i cittadini sono preoccupati per la dispersione dei rifiuti nell’ambiente e vogliono che l’Italia rispetti gli impegni europei.

In particolare, il 91.6% del campione ritiene che l’abbandono delle bottiglie di plastica in strada, parchi e spiaggia, sia un problema grave o molto grave.

La maggioranza degli intervistati (83,1%), soprattutto le donne, considera il deposito cauzionale un sistema utile all’Italia per ottemperare agli impegni richiesti dall’Unione europea in materia di rifiuti da imballaggio.

L’85,9% degli italiani ritiene infatti che sia giusto rispettare gli ambiziosi obiettivi fissati dall’Ue, che impongono agli stati membri di arrivare, entro il 2029, al 90% di raccolta di bottiglie per bevande in plastica. Ma in cosa consiste il deposito cauzionale?

Deposito cauzionale, come funziona

Il DRS (Deposit Return System) è un sistema attraverso il quale il consumatore, acquistando un prodotto, paga una somma in più di denaro (il deposito cauzionale) che gli verrà rimborsata una volta che l’imballaggio sarà riconsegnato al punto di raccolta. Un incentivo per i cittadini e consentire il corretto smaltimento e riciclo dei contenitori in vetro, plastica, alluminio.

Il sistema del deposito cauzionale per imballaggi per bevande monouso è adottato da oltre 50 giurisdizioni in tutto il mondo. In Europa sono 16 i Paesi che utilizzano il deposito cauzionale come incentivo per il riciclo dei contenitori. L’Italia non è (ancora) tra questi.

Questo metodo raggiunge alti tassi di raccolta degli imballaggi: la media europea è di oltre il 90%. Tra gli stati più virtuosi c’è la Germania, con una media del 97%.

Per sensibilizzare sul tema in Italia c’è “A Buon Rendere – molto più di un vuoto”, la campagna nazionale lanciata dall’Associazione Comuni Virtuosi, per l’introduzione di un Sistema di Deposito Cauzionale per gli imballaggi monouso per bevande (plastica, alluminio, vetro).

Deposito cauzionale, qual è la percezione degli italiani sul riciclo delle bottiglie in plastica

Secondo i dati raccolti dalla coalizione, gli italiani non hanno molta fiducia nel corretto smaltimento delle bottiglie di plastica: il 34.4% degli intervistati è convinto che su 100 bottiglie raccolte meno di 40 vengano differenziate in modo corretto.

La sfiducia aumenta nel caso delle lattine, soprattutto tra le donne più giovani. Il 36,6% di loro pensa infatti che non si arrivi nemmeno a 40 su 100. Al vetro va meglio: il 44% ritiene che vengano riciclate più di 60 bottiglie su 100.

Più dell’84% degli intervistati sostiene inoltre che le tasse sui rifiuti siano troppo alte e l’86,1% che sia “grave” o “molto grave” che i contenitori non differenziati finiscano – come attualmente spesso avviene – in discariche o inceneritori a spese dei contribuenti.

Silvia Ricci Coordinatrice Campagna “A Buon Rendere” ha commentato così i risultati: “I risultati emersi suggeriscono che la narrazione nazionale sull’“Italia campione del riciclo” adottata – anche in reazione ad alcune misure del Regolamento Europeo Imballaggi e Rifiuti da imballaggio – non risulti convincente. La dispersione degli imballaggi che gli italiani hanno quotidianamente sotto gli occhi li induce probabilmente a dubitare di tale narrazione. Ogni anno oltre 7 miliardi di contenitori per bevande sfuggono al riciclo, uno spreco che potrebbe essere ridotto del 75-80% attraverso l’introduzione di un Sistema di Deposito efficiente con vantaggi ambientali, economici ed occupazionali”.

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