Lo Zoo di Melbourne ha inaugurato Planet or Plastic, la mostra con le sculture realizzate con gli oggetti della vita quotidiana che finiscono negli oceani.
Infradito di gomma, bottigliette di plastica e mozziconi di sigarette sono alcuni dei peggiori inquinanti che finiscono nei nostri oceani e ora sono stati trasformati in opere d’arte per una nuova esibizione.
La mostra si chiama Planet Or Plastic ed è stata esposta allo Zoo di Melbourne con un totale di 14 sculture, alcune delle quali sono interamente composte di rifiuti trovati su una spiaggia.
“Abbiamo lavorato con artisti di tutta l’Australia che utilizzano oggetti di plastica per creare opere che aiutano a sottolineare quanto sia bello il nostro sistema marino” ha spiegato il direttore dello zoo Ben Sanders. Lo zoo ha anche esposto una collezione di foto di National Geographic, che mostrano i rifiuti di plastica in tutto il mondo. Sanders ha spiegato che plastica può essere estremamente utile ma anche causare problemi all’ambiente.
Plastica, artista indiano trasforma una montagna di rifiuti in un’opera d’arte contemporanea VIDEO
“La plastica può finire nei rifiuti se non viene riciclata correttamente e può danneggiare uccelli, pesci e la fauna in generale che la ingerisce. I dati ci dicono che sempre più plastica finisce nelle spiagge ma stiamo vedendo un cambiamento nel comportamento delle persone. Le persone stanno diventando sempre più consapevoli di cosa sia la plastica monouso e di come possano fare piccoli cambiamenti nella vita quotidiana che in realtà facciano grandi differenze. La plastica è diventata un problema ambientale perché viene gettata in mare e con l’aumento della produzione,l’ammontare di plastica che finisce nell’oceano è sempre aumentato”.
Some images are so dense it’s difficult to discern what’s alive and what isn’t https://t.co/PClGmC5iCp #planetorplastic
— National Geographic (@NatGeo) December 5, 2019
Aumenta sempre di più il consumo di acqua in bottiglie di plastica
Un’analisi sulle acque in Australia ha scoperto circa 4,000 frammenti di microplastica per km2 in media, tuttavia alcuni punti hanno rilevato una concentrazione che andava dai 15,000 ai 23,000 frammenti. Secondo Sanders oggetti che possono essere riutilizzati come cannucce e tazzine da caffè si stanno diffondendo sempre di più ma esiste un altro campo in cui si può fare un’enorme differenza.
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I palloncini e le decorazioni sono uno dei tre oggetti più pericolosi per la natura in termini di aggrovigliamento e tuttavia la maggioranza delle persone non è a conoscenza del danno che possono causare. Secondo lo zoo c’è una soluzione semplice per mantenere lo spirito della festa.
“Una cosa semplice da fare, in particolare in estate, è rimpiazzare i palloncini con le bolle di sapone”.