Home Attualità Salute Piombo, una delle sei sostanze inquinanti più pericolose al mondo

Piombo, una delle sei sostanze inquinanti più pericolose al mondo

Piombo. 26 milioni di persone a rischio.

Il piombo. Un metallo tenero, denso, duttile e malleabile dal colore bianco azzurrognolo appena tagliato ma che esposto all’aria si colora di grigio scuro.

Il piombo viene estratto dalle miniere sotterranee ed impiegato per una vasta gamma di prodotti.

Combinato con altri metalli viene utilizzato per produrre leghe.

 

Nella sua forma solida, viene utilizzato:

  • nel settore dell’edilizia,
  • nella produzione di batterie per autotrazione e di proiettili per armi da fuoco

 

Nella sua forma liquida, viene utilizzato:

  • come refrigerante nei reattori nucleari

Durante i processi di estrazione e fusione o durante le fasi di riciclo delle batterie piombo-acido usate (ULAB), il piombo viene spesso rilasciato nell’ambiente.

 

Effetti sulla salute:

L’esposizione a questo metallo per inalazione di aria, ingestione orale di terra, acqua o prodotti alimentari contaminati oppure attraverso il contatto con la pelle, può comportare diverse conseguenze negative per la salute, tra cui:

  • disturbi neurologici,
  • ridotto IQ,
  • anemia,
  • disturbi nervosi

 

Nei bambini, l’intossicazione acuta da piombo determina:

  • irritabilità,
  • riduzione dell’attenzione
  • encefalopatia acuta (è preceduta da settimane di irritabilità e bassa propensione al gioco)
  • dopo 1-5 giorni si sviluppa edema cerebrale con vomito persistente e incoercibile, andatura atassica, convulsioni, alterazione dello stato di coscienza
  • convulsioni refrattarie e coma

 

L’avvelenamento cronico da piombo causa ritardo mentale, sindromi convulsive, disturbi aggressivi del comportamento, regressione dello sviluppo, dolore addominale cronico e anemia.

Gli adulti con esposizione professionale sviluppano alcuni sintomi caratteristici nel corso di diverse settimane o più (p. es., cambiamento della personalità, cefalea, dolore addominale, neuropatia).

Negli adulti, l’encefalopatia è rara.

Nella maggior parte dei casi si sviluppa perdita del desiderio sessuale, infertilità, e, negli uomini, disfunzione erettile.

Il piombo inoltre, interferisce con la sintesi dell’emoglobina, pertanto sia nei bambini che negli adulti si sviluppa anemia.

Sia nei bambini che negli adulti, l’inalazione di piombo tetraetile o tetrametile (nella benzina) causa psicosi tossiche, in aggiunta ai sintomi più caratteristici dell’avvelenamento da piombo.

 

Cenni storici sulla presenza di piombo nell’ambiente:

Inizialmente, si pensava che l’inquinamento da piombo fosse causato in buona parte da fenomeni naturali come le eruzioni vulcaniche, che di volta in volta avrebbero lasciato nell’atmosfera terrestre delle elevate quantità di questa sostanza.

Ma uno studio portato avanti da un nutrito team di ricercatori internazionali (formato tanto da archeologi quanto da scienziati del clima e da storici), ha ribaltato completamente la situazione.

Dallo studio emerge che la percentuale di piombo rilasciata nell’aria da fenomeni puramente naturali è praticamente nulla.

Lo studio, pubblicato sulla rivista GeoHealt, è stato possibile grazie ad una collaborazione tra l’Università di Harvard, l’Università del Maine, l’Università di Heidelberg e l’Università di Nottingham.

Gli scienziati hanno estratto dai ghiacciai delle Alpi Svizzere una colonna di ghiaccio di 73 metri e l’hanno sottoposta ad un’attenta analisi.

Ad oggi, sono stati estratte tutte le informazioni necessarie analizzando solo i primi 43 metri.

Grazie alla spettrometria di massa e a laser ad alta risoluzione, gli scienziati hanno potuto esaminare i livelli di piombo che caratterizzano i diversi strati, così da fare una stima del piombo presente nell’aria anno dopo anno, e persino mese dopo mese, con la conferma della datazione grazie alla prova del carbonio C14.

 

Stop alle attività umane, stop all’inquinamento da piombo.

Durante l’analisi della colonna di ghiaccio, il team di ricercatori ha trovato solamente un calo significativo di livelli di piombo corrispondenti al periodo di tempo intercorso tra il 1349 ed il 1353.

Solo in questi 4 anni, tra tutti i 2000 anni che sono stati esaminati, il livello di inquinamento da piombo è sceso a dei livelli trascurabili.

Quattro anni che storicamente sono stati segnati dalla Peste Nera che, decimando la popolazione europea, rallentò le attività artigianali e produttive.

Di conseguenza, si ha la conferma del fatto che senza la civiltà umana l’aria terrestre non avrebbe avuto inquinamento da piomo.

Inoltre, i più alti livello di inquinamento da piombo corrispondono all’inizio delle attività minerarie.