
Un volto, una voce, un portamento unici nel loro genere. E per questo capaci di restare nell’immaginario (e nel cuore) dei telespettatori.
Addio a Pio D’Emilia. Il giornalista, corrispondente di Sky TG24 in Asia, è morto all’età di 68 anni a Tokyo, dove viveva da tempo. La capitale giapponese era da tanto tempo la base dell’inviato di Sky, sempre pronto a spostarsi nei vari luoghi dell’Estremo Oriente per seguire l’attualità di ogni genere.
Un volto, una voce, un portamento, quelli di Pio D’Emilia, unici nel loro genere e capaci di restare nell’immaginario (e nel cuore) dei telespettatori. Aveva scelto di trasferirsi a Tokyo quando il Giappone era una meta poco battuta dal giornalismo occidentale, come ricorda anche Giuseppe De Bellis, direttore di Sky TG24. Ed era stato il primo inviato straniero ad entrare nella ‘zona proibita’ di Fukushima dopo il disastro nucleare causato dal terremoto e dallo tsunami. Il suo reportage ‘Fukushima, a nuclear story’, forse l’opera di cui andava più fiero, andrebbe studiata da tutti gli studenti di giornalismo.