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Ue, PFAS tra le priorità della commissaria designata all’Ambiente Jessika Roswall

Ue, i PFAS tra le priorità della commissaria designata all’Ambiente Jessika Roswall

Nell’audizione al Parlamento Ue, la commissaria designata per l’Ambiente Jessica Roswall ha annunciato tra i suoi obiettivi maggiore chiarezza (e forse un divieto) sui PFAS. 

Se il neo eletto alla Casa Bianca Donald Trump potrebbe portare gli Stati Uniti fuori dall’Accordo di Parigi, in barba alla crisi climatica, in Ue quest’ultima e il problema del’inquinamento sembrano essere prioritari.

Almeno è quanto dichiarato dalla commissaria designata per l’Ambiente, la resilienza idrica e l’economia circolare Jessica Roswall, nella sua audizione al Parlamento europeo del 5 novembre. Roswall, nel suo discorso, ha precisato subito il suo impegno sul Green Deal: “È fondamentale mantenere la rotta, non vedo sfida più urgente di ottenere risultati tangibili sulla transizione ma bisogna coinvolgere aziende e persone”.

Ue, Roswall: “Priorità un divieto dei PFAS nei prodotti di consumo”

Più precisamente, la commissaria designata ha annunciato che lavorerà su vari fronti dell’economia circolare, con misure volte a stimolare il mercato unico per i rifiuti e i materiali riciclati. Tra i vari obiettivi, c’è anche quello di lavorare ad un nuovo pacchetto per l’industria chimica da presentare il prossimo anno. La revisione della legislazione UE sulle sostanze chimiche (REACH) affronterebbe anche il problema dei PFAS, i cosiddetti “inquinanti eterni”.

“Per rendere realtà la nostra ambizione di avere un ambiente a inquinamento zero, presenteremo rapidamente un pacchetto per l’industria chimica nel 2025. Preparerò la revisione e la modernizzazione del Reach e analizzerò l’uso dei Pfas: è importante fornire al più presto ulteriore chiarezza, in particolare sull’uso dei Pfas nelle applicazioni industriali e di consumo. Come priorità fisserò un divieto dei Pfas nei prodotti di consumo”, ha specificato Roswall.

Vietare l’utilizzo di queste sostanze chimiche nei prodotti di consumo significherebbe compiere un passo avanti per ridurre l’esposizione umana e ambientale ai PFAS. La messa al bando dei forever chemicals è una battaglia portata avanti anche da numerose associazioni ambientaliste – come Greenpeace e Mamme NO PFAS in Italia – che da anni chiedono di vietarne l’utilizzo nei vari settori industriali.

La resilienza idrica tra le priorità per affrontare l’impatto del cambiamento climatico

Il problema degli inquinanti eterni non è l’unico nell’agenda della candidata. Un altro capitolo della sua audizione è stato dedicato alla resilienza idrica.

Le nuove misure punteranno a fornire acqua pulita per tutti, affrontare la scarsità d’acqua, in particolare nell’agricoltura, migliorare la competitività del settore idrico dell’Ue e affrontare l’impatto del cambiamento climatico. Roswall ha inoltre evidenziato la situazione di Valencia, “una tragedia per la Spagna e per l’Europa”, che ci ricorda che “questa è la nuova normalità e per questo motivo è così importante per me iniziare urgentemente a lavorare sulla strategia per la resilienza idrica”.

“Condivido la necessità di mobilitare fondi per la resilienza idrica, non solo per l’Italia ma anche per la Spagna. È prioritario nella mia agenda, ci sono già fonti di finanziamento, tra cui quelli della politica di coesione, ma di certo abbiamo bisogno di più lavoro in questa direzione“, ha chiarito.

Tra i temi sollevati dagli eurodeputati alla candidata durante l’audizione anche il suo approccio all’uso sostenibile delle risorse, sull’implementazione delle norme UE sugli imballaggi, sul piano di inquinamento zero, sul settore forestale e su quali misure di adattamento climatico avrebbe sostenuto per mitigare l’aumento di eventi meteorologici estremi. Inoltre, sono emersi quesiti sulla la possibilità di introdurre i crediti natura e la piena e tempestiva attuazione della legislazione in materia di natura (ripristino della natura e deforestazione).

Collegio dei Commissari, a fine novembre l’elezione da parte del Parlamento Ue

Obiettivi e strategie che potranno iniziare ad essere messi in pratica solo dopo la conferma del Parlamento Ue. Al termine delle audizioni di conferma in corso dal 4 all’11 di novembre, Roswall e gli altri commissari candidati per le varie Commissioni verranno infatti valutati per prestazioni e qualifiche. Poi, come spiegato nel comunicato, durante la sessione plenaria del 25-28 novembre a Strasburgo si terrà l’elezione da parte dei deputati al Parlamento europeo dell’intero collegio dei Commissari (a maggioranza dei voti espressi, per appello nominale).