La Francia approva in via definitiva il divieto alla produzione e la vendita dei prodotti contenenti PFAS. Ecco cosa prevede la legge che rende il Paese “uno dei pionieri in Europa”.
Giovedì 20 febbraio l’Assemblea francese ha approvato in via definitiva il disegno di legge ecologista che limita la produzione e la vendita di prodotti contenenti PFAS.
Queste sostanze chiamate anche “inquinanti eterni” sono presenti in molti prodotti della vita quotidiana e il loro impatto sulla salute preoccupa l’opinione pubblica e le autorità pubblica francese.
Il testo sostenuto dalla sinistra e dalla coalizione di governo, votato una prima volta all’Assemblea nell’aprile 2024 e rielaborato dal Senato a maggio, è stato approvato con un’ampia maggioranza: 231 voti favorevoli e 51 contrari.
“La France a obtenu d’interdire l’utilisation des PFAS dans les emballages alimentaires à partir d’août 2026”, déclare @AgnesRunacher.#DirectAN pic.twitter.com/c2tTl0wiW9
— LCP (@LCP) February 20, 2025
L’articolo principale della proposta di legge prevede il divieto, a partire dal 1° gennaio 2026, di produrre, importare, vendere qualsiasi prodotto cosmetico, sciolina (per gli sci) o prodotto tessile per l’abbigliamento contenente PFAS. Sono esclusi dal divieto alcuni tessuti industriali e prodotti “necessari per usi essenziali”.
“È stato votato! Il disegno di legge di Nicholas Thierry (il relatore ndr) sui PFAS è stato adottato! Un altro passo avanti verso una migliore regolamentazione dell’uso di queste molecole e verso la tutela dell’ambiente e della salute dei francesi. Perché la scienza e la responsabilità devono guidare la nostra azione”, ha dichiarato la ministra della Transizione ecologica, Agnès Pannier-Runacher, in un post sul suo profilo X.
✅ C’est voté ! La proposition de loi de @nthierry sur les PFAS est adoptée !
Un pas de plus pour mieux encadrer l’usage de ces molécules et protéger notre environnement et la santé des Françaises et des Français.
Parce que science et responsabilité doivent guider notre action.
— Agnès Pannier-Runacher (@AgnesRunacher) February 20, 2025
Nel testo approvato è presente anche una tassa che colpisce le industrie che comportano il rilascio di inquinanti eterni basata sul principio “chi inquina paga”.
Sebbene l’ambizione iniziale del contenuto della legge sia stata ridotta, anche dietro le pressioni di destra e maggioranza,
L’ambizione iniziale della legge è stata ridotta anche a seguito delle pressioni di destra e maggioranza, che hanno portato all’esclusione degli utensili da cucina dall’applicazione del divieto, che altrimenti sarebbero stati vietati dal 1° gennaio 2030. Nonostante il ridimensionamento del testo, il relatore Nicolas Thierry (Les Ecologistes) ha elogiato in commissione la scorsa settimana un testo che permetterà alla Francia di diventare “uno dei pionieri in Europa” nella lotta contro gli inquinanti eterni.
Come riporta Le Parisien, la ministra della Transizione ecologica Agnès Pannier-Runacher, ha introdotto i dibattiti sostenendo la proposta di legge ma chiedendo un approccio sfumato “sempre alla luce della scienza” e “senza cadere in una condanna generale dei PFAS”. “Ci sono migliaia di PFAS. Alcune sono note, altre meno. Alcuni sono pericolosi, altri sono considerati a basso impatto”, ha affermato Pannier-Runacher.
Greenpeace: “Mentre la Francia mette al bando i PFAS, in Italia nessun passo avanti”
“Mentre la Francia mette al bando i PFAS in diverse categorie di prodotti e introduce numerosi interventi normativi in materia per proteggere la salute umana, in Italia il governo Meloni continua a non intervenire, nonostante la contaminazione diffusa delle acque potabili e i gravi casi di contaminazione in alcune aree del Veneto e del Piemonte”, dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile campagna Inquinamento di Greenpeace Italia. “Anche davanti a prove scientifiche sui gravi danni alla salute causati da alcuni PFAS, alcuni dei quali riconosciuti come cancerogeni, il governo italiano non fa nessun passo avanti per proteggere adeguatamente la salute pubblica e l’ambiente. Serve subito una legge nazionale per vietare l’uso e la produzione di PFAS”.
PFAS, i rischi per la salute degli inquinanti eterni
Il gruppo di sostanze chimiche denominate PFAS è molto vasto e non di tutte queste molecole si conoscono gli effetti su ambiente e salute. Ciò che è noto è che gli inquinanti eterni sono così definiti per un motivo: si accumulano nell’ambiente. Ciò comporta l’inquinamento di terreni e acqua, che finiscono per alterare gli ecosistemi e per contaminare anche l’organismo umano. Ma quali sono gli effetti per la salute?
Nel corso degli anni, numerosi studi hanno portato alla definizione dei PFAS, da parte dell’IARC, come sostanze “cancerogene per l’uomo”, riferendosi in particolare ai PFOA.
L’esposizione a queste sostanze infatti, può causare gravi danni alla salute. Essendo degli interferenti endocrini, i PFAS sono correlati al rischio di contrarre alcune forme di cancro femminile (utero, ovaie, seno). Sono poi associati al rischio di tumori ai testicoli, ai reni, a danni alla fertilità e possono favorire alti livelli di colesterolo.