La campagna europea CheckUp Pesticidi sbarca in Italia. L’obiettivo è analizzare i capelli di vip e persone comuni per dimostrare che i pesticidi sono ormai ovunque
I pesticidi si nascondono ormai dappertutto. Addirittura tra i nostri capelli. Per dimostrarlo è sbarcata in Italia la campagna europea “Check Up Pesticidi” promossa in Italia dalla coalizione italiana #CambiamoAgricoltura e in Europa da Good Food Good Farming, alleanza europea di associazioni per promuovere la transizione ecologica dell’agricoltura.
La Campagna di sensibilizzazione si basa su uno slogan semplice e chiaro: “Le politiche europee sui pesticidi fanno drizzare i capelli!”. L’obiettivo, dunque, è quello di portare all’attenzione di tutti la pervasività e l’impatto sulla salute umana dei pesticidi utilizzati in Europa e nel resto del mondo nei processi produttivi di frutta e verdura.
La Campagna prevede di analizzare campioni di capelli di alcune centinaia di cittadini europei. Persone normali ma anche personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica, per individuare residui di 30 diversi pesticidi.
They are everywhere. They endanger our health, threaten biodiversity. #Pesticides are sprayed on fields, but don’t stay there.
What is hiding in your hair?
Take part in the big #PesticideCheckUp! 👩🌾🐝💇♀️Join in and order your testkit: https://t.co/ALIosKjkf3 pic.twitter.com/w74duCInSe
— GoodFoodGoodFarming (@GFGFActionDays) May 10, 2022
Pesticidi tra i capelli, una campagna per far cambiare le regole Ue
Tra qualche settimana la Commissione europea presenterà un nuovo regolamento di attuazione della Direttiva 2009/128/CEE sull’utilizzo sostenibile dei pesticidi.
Il giorno previsto per la presentazione è il 22 giugno. Per allora i promotori della campagna vogliono presentare i risultati della ricerca di pesticidi tra i capelli degli europei per dimostrare all’opinione pubblica e ai decisori politici che il problema è assai più grave di quanto si pensi.
La speranza è di convincere i membri del parlamento europeo e della commissione a cambiare il loro approccio nei confronti dell’utilizzo di pesticidi nell’agricoltura del Vecchio continente.