Perugia, Ull Pensionati Umbria ha fatto un focus sul 2024

Perugia, Uil Pensionati Umbria ha fatto un focus sul 2024

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A Perugia si è svolta un’iniziata della Uil Pensionati Umbria con il segretario generale Carmelo Barbagallo. La proposta della UilP: “Fare il servizio civile per gli anziani attivi”.

A Ponte San Giovanni alle porte di Perugia, si è riunita la Uil Pensionati dell’Umbria per il suo consiglio regionale.

Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della situazione relativamente al 2024.

Il segretario generale UilP nazionale, Carmelo Barbagallo, presente a Perugia ha spiegato il fondamentale ruolo dei pensionati nella società odierna.

Il commento di Carmelo Barbagallo: “Quando i lavoratori attivi devono fare lo sciopero per rinnovare i contratti noi vogliamo dargli una mano per fare dei contratti buoni, perché altrimenti avremo dei pensionati futuri ancora più poveri di quelli di oggi”.

“Noi non facciamo solidarietà ha detto Carmelo Barbagallo – ma siamo componenti attivi di una battaglia dei lavoratori attivi e dei pensionati. Ci sono pensionati che rischiano di morire di fame e pensionati che non riescono più a curarsi, come facevano prima”.

La proposta

“Noi – ha sottolineato Carmelo Barbagallo abbiamo proposto di fare il servizio civile per gli anziani attivi. Avere dato ai giovani i lavori socialmente utili è stato un errore perché ha creato precarietà. Ci sono giovani che rischiano di andare in pensione senza aver mai lavorato, noi dobbiamo invertire la tendenza”.

“I pensionati attiviha spiegato Carmelo Barbagallo – possono per fare 2/3 ore il lavoro che gli piace e che gli darebbe una mano anche per quanto riguarda il potere d’acquisto”.

“I pensionati – ha ricordato Barbagallo sono quelli che hanno portato l’unità nel paese e adesso questa unità vogliono romperla, ma non glielo faremo fare”.

Elevata tassazione

“Molti – ha evidenziato ancora Carmelo Barbagallonon sanno che i pensionati italiani pagano più del doppio delle tasse della media europea, il 22% rispetto al 10%. Questo paese per il 75% lavora per il mercato interno, e sei i pensionati e i lavoratori non hanno i soldi per comprare ciò che produciamo queste aziende falliscono”.

Perugia, Ull Pensionati Umbria ha fatto un focus sul 2024, foto Uil

Alle parole di Barbagallo sono seguite quelle della segretaria generale Uilp Umbria Elisa Leonardi, che ha ricordato l’importanza dell’agire coerentemente, entrando nel merito delle questioni, senza demagogia

“Noi – ha affermato Elisa Leonardi – dobbiamo agire nel merito delle questioni con posizioni chiare e nette, ed è quello che noi facciamo sempre, anche nella contrattazione collettiva con i comuni. È quello che abbiamo fatto e faremo anche a livello regionale in vista anche delle sfide che ci aspettano con la nuova giunta”.

“Noi – ha ribadito Elisa Leonardi non dobbiamo mai cadere nella propaganda di chi governa o nella demagogia di chi invece ha tutto il diritto di criticare. Noi dobbiamo agire nel merito delle questioni, valutare atto per atto, andando avanti passo per passo. Il nostro obiettivo è la tutela dei pensionati e delle pensionate”.

In Umbria pensioni più basse rispetto alla media italiana.

“Dobbiamo considerare – ha aggiunto Elisa Leonardiche l’Umbria ha delle pensioni di 100 € più basse rispetto alla media nazionale. I pensionati e gli anziani sono quelli che sostengono spesso le famiglie, sono la struttura portante di questo paese. Un pensionato su quattro, in questa regione, ha rinunciato alle cure proprio per motivi economici”.

“Noi andremo avanti – ha rimarcato Leonardi non abbiamo paura di chi ci critica perché andiamo in piazza, noi ci andremo perché è un nostro diritto, è un diritto di tutti”.

Problema sanità in Umbria

“Continueremo a fare la nostra battaglia sulla sanità territoriale – ha continuato Elisa Leonardi – proprio come abbiamo fatto in passato. È questa la vera emergenza, perché c’è anche un problema di carenza medici di medicina generale. I medici di famiglia sono un punto di riferimento, lo sono sempre stati, ce lo dice anche la nostra storia”.

“È ora che a livello regionaleha concluso il segretario Elisa Leonardia livello territoriale ci dicano che cosa veramente vogliono fare riguardo a questa medicina territoriale”.

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