Perugia, sicurezza stradale a scuola, con Polizia, esperti e piloti

Prosegue il progetto educativo promosso dal Rotary Club Perugia Trasimeno. Incontro con Gustavo Sandrucci, Luca Panichi ed altri esperti per sensibilizzare gli studenti e per prevenire gli incidenti stradale

A Perugia, al Liceo scientifico Alessi si è svolto il secondo incontro del progetto ‘Educazione e sicurezza stradale’ promosso dal Rotary Club Perugia Trasimeno insieme alla scuola, in collaborazione con la Polizia stradale di Perugia e le Polizie locali di Corciano e Magione.

La mission dell’iniziativa è quella di stimolare una sempre maggiore sensibilità verso il rispetto delle regole, sia normative che comportamentali, per prevenire gli incidenti stradali, causati principalmente da velocità e dalla distrazione prodotta soprattutto dall’uso del telefonino.

I trenta studenti delle ultime classi del Liceo Alessi, che hanno aderito al progetto, hanno partecipato molto attivamente e con grande entusiasmo all’incontro.

Tra gli ospiti Luca Panichi, campione paralimpico di ciclismo (Fondazione M. Scarponi) e Gustavo Sandrucci, pilota responsabile dell’Amg Driving Academy.

Luca Panichi ha saputo coinvolgere i ragazzi con una testimonianza particolarmente toccante raccontando come dalla tragedia legata all’incidente stradale in cui è rimasto coinvolto e che lo ha costretto sulla sedia a rotelle, ha saputo darsi sempre nuovi obiettivi e traguardi sia sportivi che professionali.

Con il suo intervento ha saputo motivare i ragazzi a essere consapevoli dei rischi connessi alla guida invitandoli ad avere comportamenti prudenti.

L’incontro è stato aperto dalle parole del vicepreside della scuola Fausto Caporali.

“La sicurezza stradale ha detto Caporaliè sicuramente un tema di attualità, di estrema importanza e che va ben oltre le questioni meramente stradali, ma riguarda il vivere civile, un’educazione generale che tutti gli studenti, soprattutto a questa età devono avere”.

Nel corso dell’incontro Nicola Pedini, product expert Mercedes-Benz della Concessionaria Rossi ha illustrato agli studenti l’evoluzione tecnologica dei sistemi di sicurezza, sia attiva che passiva, nelle moderne autovetture invitando a considerarli come ausili fondamentali che ‘affiancano’ il conducente che però, nella guida,  non deve mai abbandonare il controllo fisico e mentale.

“Ci troviamo in un periodo ottimo – ha spiegato Pedini perché abbiamo anche tanti sistemi di assistenza alla guida che oggi sono di serie in tante auto che andiamo ad acquistare. Le prime ricerche sono state fatta dopo il 2010 con lo sviluppo di sistemi avanzati di frenata o di sistemi che rilevano la stanchezza del guidatore e che già dalle vetture di fascia più bassa, appunto, dal 2010, troviamo di serie”.

In chiusura i consigli del pilota professionista Gustavo Sandrucci.

“Credo – ha sottolineato Gustavo Sandrucci che il mio esempio sia importante per trasmettere quello che poi è uno sport, l’alta velocità è uno sport e quindi li deve rimanere. Questi ragazzi se proprio devono andare forte e vivere certe emozioni, lo facciano in sicurezza, lo facciano in pista ed assolutamente non per strada perché poi sono un pericolo per se stessi e per gli altri”.

“Questo – ha concluso Sandrucci è un messaggio molto molto importante, ma non dimentichiamo che non solo la velocità è pericolosa. Lo sono tanto anche le distrazioni che purtroppo fanno parte della guida”.

Il progetto ‘Educazione e sicurezza stradale’ è stato reso possibile grazie al contributo della concessionaria Rossi Mercedes-Benz, di Susa Spa, Sisas Spa e Sna (Sindacato nazionale agenti di assicurazione) di Perugia.