Perù, i popoli indigeni si uniscono alle proteste

In Perù anche i popoli indigeni come gli Uru, “il popolo dell’acqua” che vive al confine con la Bolivia su isolotti artificiali creati all’interno del lago Titikaka, si uniscono alle proteste per chiedere che la presidente Dina Boluarte se ne vada.

A dicembre la allora vicepresidente peruviana ha preso il posto del presidente Castillo arrestato per golpe subito dopo il suo annuncio di volere sciogliere il Congresso.

Da settimane i manifestanti in tutto il Paese chiedono però di poter tornare al più presto a libere elezioni.

Le prossime elezioni politiche sono state fissate ad aprile del 2024. Troppo lontane per i manifestanti che chiedono anche sia indetta una assemblea costituente.

A nulla sono serviti gli appelli della Dina Boluarte alla calma e le sue assicurazioni di non volere rimanere alla presidenza del Paese. Intanto il numero delle vittime degli scontri con la polizia continua a crescere.